"Violence is not a game": la Serie A Women e Athora Italia unite contro la violenza di genere

"Violence is not a game": la Serie A Women e Athora Italia unite contro la violenza di genereTuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 18:10Altre notizie
di Alessandra Stefanelli

“Violence is not a game”. È questo il messaggio forte e diretto che accompagna la nuova campagna lanciata da Serie A Women e Athora Italia, Title Partner del massimo campionato femminile, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un’iniziativa che si inserisce nel percorso avviato lo scorso anno con la campagna permanente #MAIPIÙ, un progetto che punta a sensibilizzare, quotidianamente e non solo nelle ricorrenze, sul tema della violenza di genere.

Il cuore della campagna è un’idea semplice ma potentissima: le parole del calcio possono cambiare significato fuori dal campo, diventare segnale di comportamenti inaccettabili, se traslate nella vita quotidiana.

PRESSING. In campo è una tattica per riconquistare il pallone. Fuori, una pressione insistente può trasformarsi in molestia.
CONTROLLO. Nel calcio si controlla palla e spazio. Ma nella vita nessuno deve controllare una donna.
POSSESSO. Tenere il possesso del pallone è un principio di gioco. Pensare di possedere una donna è un abuso.
PUNIZIONE. Una punizione calciata bene può decidere una partita. Le punizioni inflitte alle donne non dovrebbero esistere.

Un parallelismo efficace, che rovescia i significati sportivi dei termini per sottolineare quanto sia urgente un cambio culturale profondo.

“La violenza non è un gioco – spiega Federica Cappelletti, presidente della Serie A Women –. Solo nel calcio pressing, controllo, possesso e punizione possono essere azioni positive. Fuori dal campo assumono un significato inaccettabile. La campagna #MAIPIÙ deve diventare un messaggio valido ogni giorno dell’anno”.

Sulla stessa linea l’amministratore delegato di Athora Italia, Jozef Bala: “Le parole hanno un peso. Nel calcio descrivono strategie; fuori possono riflettere comportamenti sbagliati. Vogliamo contribuire a un cambiamento culturale, promuovendo rispetto e rifiuto di ogni forma di violenza”.