UEFA e partner sociali verso una riforma globale del sistema trasferimenti

UEFA e partner sociali verso una riforma globale del sistema trasferimentiTuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
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di Alessandra Stefanelli

Il calcio europeo accelera sulla riforma del sistema dei trasferimenti. Dopo la sentenza Diarra della Corte di Giustizia UE, che nell’ottobre 2024 ha messo in discussione alcune norme fondamentali del RSTP FIFA, UEFA, EFC (ex ECA), European Leagues e FIFPRO Europe hanno approvato a Bruxelles una risoluzione congiunta che definisce i principi chiave della futura riforma.

Il documento nasce all’interno del Comitato di dialogo sociale settoriale dell’UE, sotto la supervisione della Commissione Europea, e costituisce di fatto una piattaforma comune per orientare le revisioni normative che la FIFA dovrà apportare nei prossimi mesi per allinearsi al diritto europeo.

La riforma punta a un equilibrio tra:

le esigenze dei club (stabilità contrattuale, investimenti, formazione dei giovani),

i diritti dei calciatori (libertà di movimento, tutele contrattuali),

la sostenibilità del sistema (solidarietà, redistribuzione, certezza giuridica).

Tra i punti cardine emergono:

rafforzamento del “periodo protetto” dei contratti, per garantire stabilità;

introduzione di clausole di indennizzo predeterminato, come alternativa a complessi algoritmi di compensazione;

maggiore trasparenza e semplificazione delle procedure di trasferimento;

potenziamento delle Camere Nazionali di Risoluzione delle Controversie, per una giustizia sportiva più rapida ed efficace;

tutela dei giovani calciatori e tracciamento chiaro dei percorsi formativi;

revisione dei meccanismi di solidarietà e formazione.

Il comunicato UEFA sottolinea che il continente genera quasi il 90% del valore globale del mercato trasferimenti. Per questo, club, leghe e calciatori europei rivendicano un ruolo centrale nella definizione delle regole che disciplinano un ecosistema economico e sportivo ormai globale.

Il dialogo proseguirà nel 2026, con focus su: compensazioni e solidarietà, tutela degli under 18, riforma delle dispute domestiche.

Parallelamente, UEFA e partner sociali continueranno il lavoro su inclusione, salute e sicurezza sul lavoro e dialogo sociale nazionale, affrontando anche il tema cruciale del carico fisico e mentale dei calciatori nel calendario moderno.