Il falso nove non dev'essere Yildiz. Altrimenti sarebbe raddoppiato sempre
Usare Yildiz falso nueve sarebbe la scelta giusta? I due gol segnati dal turco contro il Cagliari lo hanno rimesso al centro del villaggio, soprattutto dopo la ottima prestazione in Champions League contro il Bodo Glimt. Se qualcuno aveva dei dubbi sulla bontà del numero dieci, ecco che questi sono stati ricacciati indietro. Forse è l'unico che è esente da critiche, al netto di qualche sbuffo isolato perché potrebbe fare di più (dimenticandosi dell'età e in che squadra gioca), ma mai messo in discussione nella sua titolarità.
Ora l'errore più grande sarebbe metterlo come centravanti. Il perché è presto detto: Yildiz deve essere marcato e raddoppiato, soprattutto sulla linea laterale. Mettendolo al centro sarebbe già marcato a vista da due avversari, di fatto slegando la sua presenza come fattore sulla sinistra per metterlo in un ruolo non suo. Meglio (molto meglio) da trequartista libero di giocare e svariare che non messo davanti a fare la guerra in un modulo che permette un solo attaccante.
A quel punto meglio metterlo come seconda punta. Come undici - se vogliamo usare i numeri antesignani del calcio moderno - che possa completarsi con un nove. Zero compiti difensivi, solo fantasia, libertà di inventare e, soprattutto, essere più vicino alla porta senza essere raddoppiato costantemente.
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