Serie A, stretta sul "costo del lavoro allargato": possibile mercato bloccato per sei club
Stretta sul regolamento che potrebbe bloccare il mercato di sei squadre di serie A. Con l'obiettivo di mitigare gli effetti della nuova soglia del "costo del lavoro allargato" – limite che è stato abbassato dal'80 al 70% del fatturato di un club dal prossimo giugno – durante il Consiglio federale di lunedì scorso il dg dell'Atalanta, Umberto Marino, ha sostenuto la proposta della serie A di escludere gli Under 23 dal calcolo della nuova soglia dell'indicatore previsto per l'anno prossimo. Il parametro è calcolato attraverso il rapporto tra il costo del lavoro e i ricavi (da giungo 2026 il costo del lavoro allargato potrà incidere al massimo sul 70% del valore totale del fatturato, pena il blocco del mercato). La Figc ha accolto la richiesta di esclusione, ma in modo differente rispetto a quanto voluto dai club: saranno esclusi dal conteggio gli Under 23, ma solo quelli eleggibili per la Nazionale italiana, e non gli stranieri. L'obiettivo dell'accoglimento è favorire i vivai e non ridurre i conti delle società.
SEI CLUB – L'esclusione dei calciatori più giovani dall'indicatore consentirebbe al Napoli di respirare e alleggerire i propri ammortamenti, vista la nuova soglia più bassa, escludendo per esempio un giocatore come Rasmus Hojlund. Il club partenopeo è uno di quelli che rischia di dover fare i conti con un blocco del mercato – si legge sul Messaggero –. In totale, sono sei le società che si potrebbero trovarsi in questa situazione: Napoli, Atalanta, Lazio, Fiorentina, Torino e Genoa.
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