Juve, l'azionista Tether possiede riserve d'oro per quasi 7 miliardi di euro. Ardoino: "Asset più sicuro di qualsiasi valuta nazionale"

Tether, la società emittente della più grande stablecoin al mondo, ha deciso di puntare sui metalli preziosi, rivelando di conservare una colossale riserva d’oro del valore di circa 8 miliardi di dollari (oltre 6,8 miliardi di euro) in Svizzera. L’azienda ha dichiarato l’intenzione di continuare a incrementare questa riserva, confermando una strategia di diversificazione del proprio patrimonio.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Tether detiene attualmente quasi 80 tonnellate di oro, la maggior parte delle quali di proprietà diretta, rendendola uno dei principali possessori privati del metallo prezioso al di fuori di banche centrali e governi nazionali.
Con sede legale in El Salvador, Tether non si limita però al settore delle criptovalute. Negli ultimi mesi, la società ha infatti investito anche nello sport, diventando azionista della Juventus Football Club. Ha raggiunto il 10,7% del capitale sociale del club bianconero, segnando un ingresso importante nel mondo del calcio europeo.
La mossa sul metallo giallo si inserisce in un contesto di maggiore attenzione alla stabilità e alla copertura degli asset digitali con riserve reali, confermando l’evoluzione di Tether da semplice emittente di stablecoin a protagonista della finanza globale con strategie sempre più articolate.
L'amministratore delegato Paolo Ardoino ne ha parlato così in un'intervista: "Abbiamo il nostro caveau. Credo sia il caveau più sicuro al mondo. Credo che l’oro sia logicamente un asset più sicuro di qualsiasi valuta nazionale. Se la gente inizia a preoccuparsi per il potenziale aumento del debito statunitense, potrebbe iniziare a cercare alternative".
Dietro la scelta di custodire i metalli prezioni in un proprio caveau ci sarebbe una mera valutazione economica: Se XAUT – il token di Tether – raggiungesse una capitalizzazione di 100 miliardi di dollari, "sarebbe una cifra enorme da pagare solo in commissioni dello 0,5% - ha detto Ardoino - Con un caveau di proprietà, a quel punto, con le giuste dimensioni, la custodia diventa molto più economica"