Eto'o: "Il razzismo? Non tutti possono capire cosa ho vissuto. Ma la situazione in Italia è migliorata"

12.05.2023 20:30 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Eto'o: "Il razzismo? Non tutti possono capire cosa ho vissuto. Ma la situazione in Italia è migliorata"
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© foto di Federico De Luca

Nel suo intervento alla Milano Football Week, Samuel Eto'o ha affrontato anche il tema relativo al razzismo, ricordando un fatto accaduto a Saragozza nel 2006 quando vestiva la maglia del Barcellona e fece il gesto della scimmia: "Non ho iniziato lì la mia lotta, ma lì ne ho colto un aspetto molto importante. Sembrava che dovessi sentirmi in colpa per essere di colore, dicevano che aver comprato un n***o per giocare a calcio era una follia. Mi chiesi che senso avesse che un pubblico avesse pagato dei biglietti per vedere giocare un calciatore di colore e poi lo insultasse.

L'arbitro mi aiutò molto, mi disse che se fossi uscito dal campo avrebbe fermato la partita. Un giocatore di colore del Saragozza mi disse che stavo esagerando. Rijkaard mi fermò, con lui ci chiamavamo n***o in maniera affettuosa, perché è una cosa di cui sono orgoglioso di essere: 'Chi è il nostro miglior giocatore? Torna in campo e fagli vedere cosa può fare un giocatore di colore'. Dieci minuti dopo ho segnato e ho fatto il gesto della scimmia, da lì in poi sono cambiato come persona e la mia lotta è diventata più decisiva. Non tutti possono capire cosa significhino alcune mie posizioni, ma non tutti possono capire cosa ho vissuto e cosa viviamo noi".

La situazione nel calcio è migliorata da allora?
"Sì, e anche molto. Ma si vedono ancora brutti episodi purtroppo".