Bonanni: "È presto per giudicare Spalletti, ma mi aspettavo qualcosa in più"
La Juventus continua a faticare a trovare continuità. Il cambio in panchina non ha ancora prodotto l’effetto sperato e, dopo la vittoria contro la Cremonese nel debutto di Luciano Spalletti, sono arrivati tre pareggi consecutivi che hanno lasciato più interrogativi che certezze. I tifosi si chiedono perché la squadra non riesca ancora a cambiare passo, e a TMW Radio è arrivata l’analisi dell’ex centrocampista Massimo Bonanni.
Secondo Bonanni, è ancora troppo presto per vedere la vera impronta del nuovo allenatore:
“Non si vede ancora la mano di Spalletti perché è presto. Si sta provando a cambiare strategia di gioco e non è semplice farlo a stagione in corso”.
Un processo che richiede tempo ma che, inevitabilmente, si scontra con le aspettative di una piazza abituata a competere per obiettivi importanti:
“La Juve è una delle squadre che ha perso meno quest’anno, però dagli acquisti ci si aspettava di più. Anche questa estate la società ha investito per costruire un gruppo che deve arrivare in Champions”.
Per Bonanni, Spalletti resta una scelta adeguata per la panchina bianconera, ma la squadra avrebbe dovuto mostrare progressi più evidenti, soprattutto nell’ultima sfida contro la Fiorentina:
“Per me ha la caratura giusta per allenare la Juve, però mi aspettavo qualcosa in più, lo ammetto. La Juve era in una condizione psicofisica migliore rispetto alla Fiorentina e doveva vincere”.
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