La favola di Tiziano Andrei, il futuro della difesa della Juventus

05.01.2013 17:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
La favola di Tiziano Andrei, il futuro della difesa della Juventus
© foto di gianlucadimarzio.com

Sulle pagine del sito di Gianluca Di Marzio, esperto di mercato di Sky Sport, viene riportata la favola bianconera di Tiziano Andrei, giovanissimo difensore della Nazionale Under 15 scovato e comprato dalla Juventus, che ora lo sta facendo crescere (più che bene) nella Carrarese di Gianluigi Buffon. Ecco la storia raccontata dal collega Ciro Troise:

Gennaio è il mese del mercato. E – in un certo senso – anche G Factor celebra l’apertura della “fiera dei sogni” con la storia di Tiziano Andrei, un giovane juventino che sta assaporando le emozioni trasmesse dalla maglia della propria squadra del cuore. In realtà, è sempre calciomercato. Stage, raduni, missioni più o meno segrete; lo scouting alla ricerca di giovani talenti non si ferma mai, soprattutto per i grandi club come la Juventus, con i radar sempre accesi in Italia e all’estero. Ma chi è Tiziano Andrei? Un ragazzino cresciuto con il calcio nel sangue. E’ una questione di Dna: il padre, Giorgio, oltre ad essere un appassionato, è un ex calciatore, ha un passato da centrocampista del Bagni di Lucca in prima categoria. Tiziano dà i primi calci a 5 anni, nell’A.S. Bonascola, il suo paese in provincia di Carrara. Ha una marcia in più rispetto agli altri bambini, si nota abbastanza presto. Sugli spalti dei campi del calcio giovanile toscano si parla solo di lui; lo scoprono gli osservatori della Fiorentina, che non esitano a portarlo in maglia viola. Tiziano è ancora un bambino ma non si tira indietro davanti ai sacrifici: i viaggi da Bonascola a Firenze per avere una frequenza costante agli allenamenti, la necessità di conciliare il calcio con lo studio e le piccole rinunce che pesano a quell’età. Tutto ha un’importanza relativa per Tiziano che ama giocare a pallone. Resta alla Fiorentina per tre anni; nelle prime due stagioni tante soddisfazioni ed il cambio di ruolo determinante per la sua carriera. Tiziano era un esterno alto di centrocampo, ma l’allenatore degli Esordienti Biagi intuisce le sue qualità nella fase difensiva e lo sposta nel ruolo di esterno basso. Alla terza stagione l’avventura in maglia viola, però, s’interrompe; nel suo gruppo ci sono trenta bambini, troppi per essere impiegato regolarmente. Tante le panchine o addirittura le mancate convocazioni accettate prima di recarsi con il papà dal responsabile del settore giovanile Stefano Cappelletti che a malincuore svincola Andrei; credeva nel suo talento ma in questi casi la volontà di un ragazzino è sacra. Il valore di Andrei non era, però, passato inosservato; una volta concluso il rapporto con la Fiorentina, lo tessera la Lucchese. L’esperienza con la maglia rossonera dura solo un anno a causa del fallimento della società. E’ una stagione importante per Andrei che con l’allenatore Tempesti passa dal ruolo di esterno destro a quello di difensore centrale, la posizione in cui conquista Giovanni Rossi e Gianluca Pessotto della Juventus ad uno stage organizzato dal direttore sportivo Paolo Giovannini. Tiziano unisce fisicità e velocità, il mix ideale per il calcio moderno. Ad impressionare i talent-scout bianconeri è anche il profilo umano. Un ragazzo umile, timido, con grande dedizione al lavoro. La prospettiva di trasferirsi a Vinovo lo entusiasma ma allo stesso tempo non riesce a scacciare tutte le legittime paure provate da un ragazzino che immagina un futuro lontano da casa a soli tredici anni. Anche per questo motivo, oltre che per le regole che limitano i trasferimenti degli under 14, la Juventus “parcheggia” Tiziano Andrei nei Giovanissimi Nazionali della Carrarese del presidente Gianluigi Buffon, dove riesce a conquistare la Nazionale Under 15. Rientra nei convocati di Rocca sia per lo stage del 29 Ottobre che per il Torneo di Natale tenutosi dal 6 al 9 Dicembre; due occasioni in cui Andrei da giovanissimo assaggia la magia di Coverciano. La Juventus intanto continua a seguirlo, portandolo più volte a Vinovo per valutare nel suo futuro habitat il suo percorso di crescita. Fargli assaporare l’atmosfera del grande club, abbandonare le paure del trasferimento è la strada intrapresa dalla Juventus che l’ha convocato per il Mini Aspire Tournament tenutosi in Qatar. I bianconeri sono stati eliminati dalla nazionale irlandese di categoria ma per Tiziano è stata un’esperienza magnifica. Una sorta di rito d’iniziazione, in cui rendersi conto che il calcio non è più solo un gioco ma una prospettiva professionale, un sogno da acciuffare al volo. Per la prossima stagione c’è una stanza pronta nel convitto di Vinovo per una nuova avventura da iniziare con la Juventus partendo dagli Allievi. Per Andrei, c’è una storia da scrivere. E bisogna farlo senza paura.