SOTTOBOSCO - Da domani niente sarà più come prima. La Juventus ha dato una svolta, ora tocca al Palazzo

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
24.03.2019 21:20 di  Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - Da domani niente sarà più come prima. La Juventus ha dato una svolta, ora tocca al Palazzo
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Brave tutte. Brave le ragazze della Juventus, ma anche quelle della Fiorentina. Bravi  i dirigenti della Juve e quelli della società toscana. Bravissima Sky a mandare in onda e a pubblicizzare un evento che rappresenta una linea di confine per il calcio femminile. Da domani niente sarà come prima. Perché per  la prima volta in Italia, 40.000 persone, Allianz sold out, hanno assistito ad una gara delle Women.

 Dietro ci sono anni di sofferenza, di lotta, e di pregiudizi. Di ironia e di pochissimo interesse da parte dei media, oltre che del pubblico. Poi un anno fa, in campo, ha deciso di scendere la  Juventus: una svolta. Le ragazze in bianco e nero hanno vinto subito lo scudetto. E i loro nomi, a cominciare da quello di chi le allena (Guarino) sono diventati famigliari: Bonansea, Galli, Gama, Giuliani, Salvai, Boattin, Cernoia. Al pari di quelli della milanista Giacinti o della Fiorentina  Mauro. E poi la mezz'ala che dopo mesi di stop causa infortunio era all'Allianz  in panchina. Un mediano (o mediana?) che farebbe comodo anche a qualche società di Lega Pro: Martina Rosucci.

 Sulla scia di questo interesse (a conferma che se si muove la Juventus si muove tutto il movimento calcistico), si è rinnovato, grazie anche ai buoni risultati la passione per la Nazionale. Molte delle ragazze che erano  in campo a Torino sono anche colonne della squadra azzurra che si è qualificata per il Mondiale.

 Per la cronaca ha vinto la Juventus, uno a zero, nel finale mantenendo il primato in classifica, stoppando la Fiorentina, prima inseguitrice e rispondendo al Milan, vittorioso in trasferta. Non mi dilungo sulla partita, risolta dalla vichinga Pedersen. Confermo solo che i legni dell'Allianz devono essere spediti  a Lourdes. Credo che Giacinti la pensi come il sottoscritto.

Grande evento,che aveva avuto una anticipazione - di fronte le medesime società -  impegnate al Viareggio. Vittoria larga della Juve che in  finale affronterà il Sassuolo.

 Adesso toccherà al Palazzo, consapevole che (Gravina dixit) “il calcio femminile è il calcio del futuro“, ma che per il “professionismo“ ancora non ci sente. Ci sono, effettivamente, diversi  problemi. Strutturali, di impiantistica, di investimenti: non tutte le società hanno la solidità e la capacità finanziaria della Juventus. Ma se qualcuno (e ce ne sono) reputa che la splendida giornata dell'Allianz resterà un fatto isolato, non ha fatto i conti. Con la determinazione (e la professionalità) di queste ragazze.