POGBA, QUANTI PROBLEMI, FLOP DA EVITARE E QUELLE PAROLE IN CONFERENZA...

La Juventus ha deciso di investire in estate su Paul Pogba, un ritorno in grande stile, un esborso a livello di ingaggio importante, una scelta di cuore del giocatore che aveva anche proposte più elevate e da parte di Pogba la grande voglia di rilanciarsi.

Ad oggi, a poco più di due mesi dallo sbarco in bianconero, di Pogba non c'è stata traccia, tranne la prima amichevole e quelle parole alla conferenza di presentazione che sembrano così lontane, quasi un secolo fa: "La Juve per me era sempre il club numero uno in Italia. Strano non vedere la Juve non vincere. Non è mai facile vincere lo scudetto. Mai stato facile. Non è che se hai vinto tanto prima, devi vincere tante volte. La Juve è sempre la Juve. Noi siamo qua per essere primi e vogliamo tornare a vincere, noi apparteniamo a questo".

Strano non veder vincere la Juventus, ad oggi qui siamo però alle basi, non solo la Juventus non sta lottando per vincere lo scudetto, ma non riesce nemmeno più a vincere, visto che l'ha fatto solo tre volte, considerando anche la vittoria rubata dal Var con la Salernitana, obiettivamente troppo poco per poter ambire a qualcosa di importante.

Allo stesso tempo, il suo giocatore più pagato, quello che porta la numero dieci e che dovrebbe fare, almeno sulla carte, la differenza oggi domani e dopo domani, non è mai sceso in campo e non solo, vive tra "marabutti", accuse Nazionali, liti famigliari, rapimenti, taglie e ricatti. Oltre a questo una scelta su come curare l'infortunio totalmente errata che rischia anche di mettere a rischio, cosa che non interessa nulla ai tifosi ma molto al giocatore, il Mondiale.

Aspettiamo Pogba, ma aspettiamo un professionista che voglia veramente tornare ad essere quello di un tempo, quello di Manchester degli ultimi anni non interessa. La Juventus se vuole risalire ha bisogno del suo numero dieci, per non dover mettere in discussione tutta la campagna acquisti estivi e con lei la dirigenza che ha avallato certe scelte.

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