PARATICI a "Radio Rai": "La Champions non è un'ossessione, è uno stimolo. Icardi? Ci siamo informati in estate, nell'ultimo periodo non ci siamo sentiti"

18.02.2019 10:50 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
PARATICI a "Radio Rai": "La Champions non è un'ossessione, è uno stimolo. Icardi? Ci siamo informati in estate, nell'ultimo periodo non ci siamo sentiti"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Fabio Paratici, Chief Football Officier della Juventus, parla, intervenuto a "Radio Anch'io lo Sport", del match di andata degli ottavi di finale di Champions League contro l'Atletico Madrid, oltre che di mercato, e, in particolare, del presunto interesse dei bianconeri nei confronti di Mauro Icardi, centravanti argentino dell'Inter: "La gara con l'Atletico? Noi stiamo bene, pensiamo a noi. Mercoledì vedremo come staranno loro. Sono partite impegnative, difficili e importanti. Io non credo che si debbano aspettare queste due partite per capire quanto vale la Juventus in Europa. Negli ultimi quattro anni abbiamo disputato due finali. La Juve ha dimostrato di giocare la Champions a grandi livelli. Se la Champions è un'ossessione? No, non è un'ossessione. E' uno stimolo. La Juve cerca di essere competitiva su tutte le competizioni: per vincere la Champions servono tante cose, tra le quali un po' di fortuna. Programmazione? Noi abbiamo fatto un percorso in questi nove anni. Con Allegri abbiamo sempre fatto un bel percorso di Champions. Ogni anno cerchiamo di costruire la miglior squadra possibile. In finale abbiamo perso contro Barcellona e Real Madrid. I contatti in estate per Icardi? Ci tengo a chiarire che non era un'azione di disturbo.

Non ci sono stati contatti ultimamente - prosegue il dirigente - Era un'azione informativa sulla possibilità che Icardi potesse cambiare squadra e la Juve fosse di gradimento. E' stata un'azione informativa come si fa sempre con tanti calciatori durante il periodo di mercato. Nell'ultimo periodo non c'è stato alcun contatto tra la Juventus e la signora Icardi. Siamo a febbraio, lui è un giocatore dell'Inter e noi abbiamo davanti gare importanti. E' un tema che tornerà, oppure no, di attualità a giugno. Mbappé o Salah? In questo momento è fantamercato, siamo a febbraio. Quello che succederà a giugno non si può sapere. Siamo orgogliosi di aver portato Ramsey, che è già un grande colpo per noi. La lista con Zaniolo, Chiesa, Barella e Tonali? La soddisfazione è che siano giocatori italiani accostati alla Juventus, è un bel segnale per il nostro movimento. Sono giovani oggettivamente bravi, non ci vuole una grande competenza per capirlo, sono sulla bocca di tutti e non piacciono solo alla Juventus. In questo momento non ce n'è uno più vicino a noi, li stiamo guardando come fanno altri club, non solo italiani. Allegri?  I progetti sono più importanti delle vittorie e delle sconfitte, lo abbiamo dimostrato da nove anni. Max fa parte di questo progetto, sono convintissimo che al di là del risultato in Champions rimarrà ancora con noi. Douglas Costa?  E' prematuro parlare di cessioni, Douglas Costa è un giocatore straordinario che ha sempre avuto grandi successi in tutte le squadre in cui ha giocato. Noi siamo sempre attenti a migliorare, ma non è facile".