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TJ - PIRLO: "Ora dobbiamo rialzare la testa. Adesso per la Champions non dipende più da noi"

09.05.2021 23:49 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dall'inviato all'Allianz Stadium Camillo Demichelis
LIVE TJ - PIRLO: "Ora dobbiamo rialzare la testa. Adesso per la Champions non dipende più da noi"
TuttoJuve.com
© foto di Nicolò Campo/Image Sport

Andrea Pirlo ha parlato in conferenza stampa al termine della gara contro il Milan. Tuttojuve.com ha seguito l'evento in diretta:

Sconfitta che complica la situazione in classifica...

"Bisogna lavorare sulla testa perché il campionato non è finito. Abbiamo ancora tre partite davanti e dobbiamo affrontarle con la giusta testa e mentalita, adesso non dipenderà più da noi ma anche dagli avversari. Il cammino si complica un po' però dobbiamo guardare a queste partite".

Ronaldo è sembrato troppo poco assistito dai suoi compagni...

"Siamo stati poco incisivi in fase offensiva e abbiamo sbagliato tanto a livello tecnico soprattutto negli ultimi 30 metri. L'approccio iniziale non è stato fatto neanche malissimo poi appena arrivavamo nelle trequarti avversaria sbagliava tante scelte e tanti passaggi a livelli tecnici. Non so se eravamo impauriti per la partita ma non eravamo liberi di testa".

Come mai ha fatto entrare Dybala così tardi?

"Lo stavo mettendo sul punteggio di 0-1, poi abbiamo subito subito il secondo. Stavo cambiando cercando di mettere Dybala poi abbiamo preso il secondo gol che ha complicato la partita".

Questa pesante sconfitta sancisce la resa del suo progetto?

"No resa no. Ho intrapreso questo percorso con grande entusiasmo consapevole delle difficoltà a cui andavo incontro. Continuo il mio lavoro fino alla fine, fino a quando mi sarà consentito di farlo. La mia voglia di allenare non cambia anche dopo questa sconfitta. Continuerò a farlo cercando di tirare fuori il meglio dalla mia squadra".

Come si affronta la lotta Champions?

"L'approccio stasera non era stato male. Eravamo partiti bene con paio di occasioni con De Ligt e Chiellini per il resto non è facile ed eravamo abituati a lottare per il campionato che altre volte in questo periodo era stato vinto, quando lotti per obiettivi e non sei abituato a farlo rischi di andare incontro a delle difficoltà".

Hai già avuto modo di parlare con il presidente? Ti aspetti qualcosa per il tuo futuro?

"No non mi aspetto niente. Ho parlato prima e dopo la partita e sono a disposizione. Sono l'allenatore della Juventus e la società eventualmente prenderà delle decisioni".

Si aspettava di più da Ronaldo?

"Mi aspettavo un po' di più da tutti ma non c'è stato e io sono il primo responsabile se non abbiamo dato il 100%. È normale che ora sia difficile rialzarsi  ma abbiamo l'obbligo di farlo perché mancano ancora tre partite".

C'è qualcosa che ha impedito di portare avanti il suo progetto iniziale?

"Nessuna attenuante, sapevo di avere a disposizione questa roba di giocatori. Pensavo di fare meglio ma se non sono riuscito a farlo vuol dire che ho sbagliato qualcosa. Sono convinto della scelta che ho fatto e continuerò a fare cosi".

C'è un senso di scollamento tra lei e la squadra?

"Non ho mai notato questa cosa, ho sempre visto grande responsabilità da parte dei giocatori sia nei momenti difficili come questo. Non sono d'accordo su questo discorso, abbiamo sempre cercato di fare il meglio ma non sempre è andata bene. Se sono successe determinate cose è perché non sono riuscito a dare di più. Questa è un'esperienza importante".

Termina la conferenza stampa di Andrea Pirlo