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TJ - ALLEGRI a Dazn: "Pensavamo di essere usciti dal periodo negativo, invece ci siamo ricascati. Condizione psicologica non facile"

08.10.2022 20:21 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - ALLEGRI a Dazn: "Pensavamo di essere usciti dal periodo negativo, invece ci siamo ricascati. Condizione psicologica non facile"
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Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il ko di San Siro:

Ha parlato di silenzio confortante nello spogliatoio. Si è sentito di dire già qualcosa ai ragazzi?
"Credo che dopo la partita di stasera ci sia da dire ben poco. Siamo in un momento di altalena, pensavamo di essere usciti dal periodo un po' più negativo con queste due vittorie, invece stasera ci siamo ricascati. Peccato perchè i primi 20-25 minuti avevamo fatto bene, anche durante il primo tempo. Poi abbiamo cominciato a giocar eun pochino all'indietro, senza che loro ci dessero tanto fastidio e lì non abbiamo più creato. Nel primo tempo, soprattutto all'inizio, abbiamo avuto un po' di situazioni favorevoli e abbiamo sbagliato, Ma abbiamo sbagliato molto tecnicamente, la misura dei passaggi, è normale che poi le paghi".

Nedved ha detto di aver visto una Juve in difficoltà soprattutto a livello fisico. Si può spiegare così la non reazione nel secondo tempo?
"Credo ci sia stata anche una condizione psicologica, ora non è facile in questo momento, perchè fai due risultati, poi ne sbagli uno, abbiamo perso tanti punti con le medio piccole, tra Sampdoria, Monza e Salernitana. E' normale che quando giochi gli scontri diretti ci devi arrivare in una condizione psicologica buona. La squadra ha fatto anche un buon primo tempo, purtroppo siamo capitolati. Ma già nel primo tempo, nel primo tiro che abbiamo preso su un errore tecnico, abbiamo concesso campo aperto a Leao. Nel secondo tempo uguale sul gol del 2-0 e poi è normale che crolli. Ma ci sono stati troppi errori tecnici. In questo momento bisogna solo rimanere sereni, rimboccarci le maniche e avere la forza di ripartire. Martedì intanto bisogna per forza andare a Maccabi con la forza mentale per andare a vincere la partita".

Nel momento in cui capita una situazione sfavorevole è come se si notasse preoccupazione in campo, non si vede nessuno che prenda la situazione in mano e dia la sveglia. Sembrano tutti impauriti. 
"Purtroppo questa cosa dobbiamo togliercela. Intanto se giochiamo in avanti prendiamo meno contropiede e siamo più pericolosi, invece ad  un certo punto smettiamo e cominciamo a giocare all'indietro. Noi la prima situazione  negativa l'abbiamo presa su un errore tecnica, doveva essere una situazione iper offensiva nostra e credo ci sia stato il palo di Leao. Poi lì abbiamo iniziato a giocare all'indietro, invece bisogna continuare a giocare in avanti, questa è la cosa su cui dobbiamo migliorare. Poi la misura dei passaggi non la possiamo sbagliare, è impossibile". 

La Juve ha fatto pezzi di partita buoni oggi e nel corso della stagione. Oggi sembri più abbattuto. Hai parlato di condizione psicologica difficile, ma arrivavate qui dopo due vittorie e quindi doveva essere una situazione ottimale. Sei un po' più preoccupato rispetto ad altre volte?
"Non è che due partite che ti danno entusiasmo risolvono i problemi, è normale che uno scontro diretto come questo era importante fare risultato. Credo che la squadra abbia fatto anche bene. Ma anche qui siamo 5 contro 3  e bisogna fare gol. Invece sbagli 1, sbagli 2, sbagli 3, sbagli 4... poi ci sono stati errori tecnici. In questo momento non siamo neanche fortunati, sul calcio d'angolo abbiamo lisciato la palla, la palla è rimasta lì. Dobbiamo essere anche un pochino più cattivi su queste robe, sui contrasti, nella voglia, toglierci addosso le paure, perchè così difficilmente potremo avere un equilibrio per andare avanti in campionato. Invece togliendoci le paure potremmo fare assolutamente meglio".

Avete fatto un grande inizio, ma po' alla volta vi siete abbassati e compattati all'indietro. Perchè?
"Più che compattati all'indietro, abbiamo giocato la palla all'indietro. Quando giochi la palla all'indietro è normale che poi gli altri ti prendono campo, ti vengono addosso, senza farci niente, senza grande pressione, avevamo la possibilità di giocare la palla in avanti, questo non è successo. Su questo dobbiamo lavorare e migliorare".