Jonathan David si gioca la Juve: può (e deve) fare meglio di così
Jonathan David non vuole assolutamente andare via dalla Juventus. Dopo essere arrivato in estate a parametro zero dietro il pagamento di 12 milioni alla firma, il canadese ha intenzione di giocarsi le proprie carte. Seppur per un'estate sia stato il titolare designato, salvo poi finire in panchina per le prestazioni del redivivo Dusan Vlahovic. Con il serbo fuori gioco non ci sono molte alternative. O lui o Openda, ben sapendo che Yildiz - come si è visto anche nell'ultima partita giocata in campionato contro il Napoli - in quella posizione è meglio che non venga impiegato.
Certo, si può obiettare che con uno stipendio da sei milioni di euro all'anno in pochi vorrebbero salutare Torino. Finora ha raccolto 20 presenze e messo a segno solamente tre gol, ma tutti con una storia dietro: il primo del campionato, contro il Parma, per vincere all'esordio. Il secondo è stato quello contro il Bodo Glimt, all'ultimo minuto, pochissimo dopo un possibile fallo da rigore che avrebbe mandato la Juventus in una crisi parecchio nera, mentre ora la situazione si è particolarmente rasserenata. Poi quello di ieri, un minuto prima di uscire.
Sarebbe stato un cinque, forse anche meno, sui giornali. Poi però cambia la valutazione per un tocco, che è quello che deve fare un attaccante. Meglio se non isolato là davanti, perché non fa reparto da solo. Come Openda, del resto: anche questo è un controsenso nella gestione di quest'anno, con un solo nove fisico e due più di corsa che non di costruzione.
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