Zhegrova titolare non si accende: solo fumo contro il Pafos

Non ha del tutto steccato, né tanto meno esaltato. In campo ieri sera titolare nella sfida vinta 2-0 dai bianconeri allo Stadium contro il Pafos, Zhergrova è stato protagonista di una prestazione, tutto sommato, al di sotto della sufficienza. Titolare dopo un anno tra stop e panchine (l'ultima dall'inizio prima di ieri risale al 14 dicembre 2024 in Ligue 1, con la maglia del Lille contro il Marsiglia), il classe 1999 si è messo in mostra con accelerazioni e dribbling senza, però, concludere granché.

MICCIA SPENTA – Marcature e raddoppi continui hanno di fatto disinnescato il suo talento: da registrare il sinistro dalla distanza al 20' finito a lato, unico sussulto prima del cambio con Conceicao nell'intervallo. "Lui è una miccia accesa – aveva detto del ragazzo Spalletti nel post Juve-Udinese di Coppa Italia, poco più di una settimana fa –. Quando parte può esplodere da un momento all'altro con la palla al piede. Deve però aumentare il raggio d'azione, deve migliorare quando c'è da sbattersi continuamente". A inizio gara, soprattutto con le porte ancora inviolate, il traffico aumenta e gli spazi in mezzo al campo si stringono inevitabilmente. E, in certi contesti, quando la condizione migliore è ancora lontana, sbattersi diventa complicato e la miccia di Zhergrova fatica ad accendersi.