Il tempo di Koopmeiners in difesa è terminato. Ora il nuovo modulo
È stato un esperimento interessante. Probabilmente anche utile. Perché Teun Koopmeiners in difesa sembra avere ripreso certezze, avendo la possibilità di toccare il pallone senza dovere determinare per forza, senza avere l'ansia di creare un'occasione da gol oppure segnare direttamente. Con il Napoli e con il Pafos, però, è apparsa chiara una cosa. Non c'è più tempo per vederlo lì, perché ha ritrovato sicurezze e anche una certa serenità nel giocare il pallone.
Quindi il tempo di Koopmeiners in difesa è ufficialmente terminato. Perché probabilmente Spalletti cambierà modulo e, del resto, quando hai di fronte avversari più rapidi (chiedere di Neres) la situazione volge al peggio. In un momento difficile, con un mare complicato da solcare, Koop è riuscito a rialzare la testa da sott'acqua anche grazie all'idea di non metterlo in mezzo al traffico, pur sapendo che si tratta di una Ferrari in una gara in cui non si può andare oltre i 100 km orari.
Ora bisognerà capire se i cavalli di Koop sono rimasti addormentati, come quando c'era Tudor, oppure se si sono svegliati e sono pronti a ritornare in azione. Inutile alzare le aspettative in questo momento, ma è chiaro che Koopmeiners dovrà trovare il proprio ruolo nel nuovo 4-3-2-1 ad Albero di Natale che Spalletti vuole varare.
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