Il doppio ex Galia: "Vincerà la Juve, curioso dal duello tra Paz e Yildiz. A gennaio punterei su Skriniar o Kim"

"La Juve è una squadra che si deve ancora inquadrare, al momento non si vedono i giusti equilibri in campo. Col Como sarà una partita molto divertente, la mia speranza è che i bianconeri possano tornare a casa coi tre punti". Pensieri e parole di Roberto Galia, ex calciatore bianconero tra il 1988 e il 1994 e anche comasco dall'80 all'83, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha analizzato quello che sarà il match di domenica e non solo:
Tralasciando per un attimo la partita di domenica, ma col senno del poi - visti anche i nuovi infortuni di Bremer e Cabal - non era meglio prendere un difensore in più la scorsa estate?
"Credo che in estate abbiano deciso di investire nelle zone di campo in cui erano più scoperti. In più, al reparto difensivo dello scorso anno, si è aggiunto anche Rugani che era andato in prestito e che per me offre sempre delle ottime garanzie. Probabilmente non pensavano di riavere Bremer e Cabal infortunati nello stesso momento, ma adesso si dovrà andare avanti così e attendere il mercato di gennaio. Lì si potrebbe fare qualche investimento".
Dunque credi che la Juventus si muoverà in maniera concreta a gennaio per il difensore?
"Sì, a mio parere. Meglio fare una valutazione su giocatori già esperti e che conoscono il campionato italiano, dei nomi come quelli di Skriniar o del coreano Kim potrebbero fare al caso della Juventus".
Tornando a Como-Juventus, quali saranno le maggiori difficoltà a cui andranno più incontro i bianconeri?
"Il Como è una squadra che pressa, aggredisce, brava a tenere il possesso e a ripartire velocemente. Tra le mura amiche giocano sempre bene, ma c'è da dire che possiedono la stessa indole anche in trasferta. La Juve dovrà esser brava a non farsi schiacciare, provando a fare giocate di qualità".
Una sfida nella sfida sarà quella tra Nico Paz da una parte e Kenan Yildiz dall'altra. Tu come la leggi?
"Sono due giocatori che possono essere determinanti sia per l'uno che per l'altro, bisognerà vedere quanto spazio gli verrà concesso e quante difficoltà riusciranno a produrre. Sono bravi nell'uno contro uno, hanno visione di gioco e possono sempre inventare la giocata da un momento all'altro. Sarà bello vederli giocare, anche perché parliamo di due dei giovani più promettenti del nostro campionato e del mondo".
Chi sarebbe più difficile da marcare: Paz o Yildiz?
"Paz mi sembra un po' più libero nell'esprimersi, nel senso che lo vedo giocare in qualsiasi posizione e far sempre bene. Yildiz, invece, è più o meno sempre sulla fascia e magari può essere affrontato un po' più facilmente. Con questo però non voglio dire che è più facile da bloccare, perché comunque per entrambi ci vorrà un raddoppio sistematico. Credo che sarà altrettanto importante il movimento dei compagni, il calcio è un gioco di squadra. Non lo dimentichiamo".
E' vero, così come da non dimenticare c'è il ritorno da avversario di Alvaro Morata contro la Juventus.
"E' arrivato con entusiasmo, vedo che Fabregas lo sta alternando con Douvikas e per ora sta cercando ancora la sua dimensione qui al Como. Poi Morata è un attaccante un po' atipico, non è proprio una prima punta. Forse potrebbe essere più efficace nel far giocare i compagni, ma sicuramente le partite contro le ex squadre non sono mai semplici da affrontare".
Pensi che Igor Tudor, al termine di questa sosta, possa farci vedere un cambio di modulo?
"E' un allenatore eclettico? Questo non l'ho ancora capito, a maggior ragione con le difficoltà che avrà domenica per la linea difensiva. Sarò curioso di vedere come deciderà di affrontare una squadra come quella del Como che non giocherà in maniera differente, Fabregas ha dimostrato che affronta tutti nello stesso modo. La Juventus non dovrebbe vedere come giocano gli altri, ma il calcio è cambiato e quindi penso che ad oggi si possa valutare questo aspetto anche se è sbagliato dirlo. Il Como proverà a prendere subito le redini del gioco in mano, vediamo come reagirà la Juve".
La Juventus, se per caso dovesse andare a Como per difendersi, prenderà una brutta scoppola. No?
"Per me no, il Como gioca bene ma non ha un attacco così prolifico. Poi la Juve, che prima o poi dovrà sbloccarsi, è una squadra con dei giocatori importanti. E molte di queste possono cambiare l'esito di un match".
Lo scorso anno a deciderla fu Kolo Muani, quest'anno invece chi sarà l'mvp?
"David, Vlahovic, Openda sono attaccanti importanti e in grado di salire in cattedra in qualsiasi momento. Il serbo è partito meglio, gli altri due invece hanno bisogno di trovare una continuità. C'è però bisogno di supporto e in questo dovranno esser bravi anche i compagni. Mi auguro questo".
Si ringrazia Roberto Galia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.
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