esclusiva tj

Paolo De Ceglie: "Mi fa ridere chi mette in discussione la Juve, Ajax avversario di livello. Genoa? Ha sempre fatto grandi partite al Marassi"

15.03.2019 15:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Paolo De Ceglie: "Mi fa ridere chi mette in discussione la Juve, Ajax avversario di livello. Genoa? Ha sempre fatto grandi partite al Marassi"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex difensore bianconero, Paolo De Ceglie, per parlare di Genoa-Juventus e non solo:

A Torino c'è ancora molta felicità e gioia dopo il 3-0 impartito all'Atletico. Quali sensazioni hai avuto da questa vittoria?

"E' stato molto bello, una vera e propria soddisfazione sportiva. Mi ha emozionato molto perché sono consapevole di che cosa bisogna fare per arrivare a disputare una partita del genere, perché non è per nulla semplice riuscirci".

E il sorteggio, poco fa, ha regalato l'Ajax con una semifinale che potrebbe essere contro una inglese. 

"C'è poco da dire, nei quarti di finale ci sono squadre molto forti come l'Ajax e con un grande livello di gioco. La Juve ha la possibilità di vincere la Champions, i valori assoluti sono reali ma ritengo che ha le stesse possibilità delle altre pretendenti. In questa manifestazione, devi sempre giocare la partita perfetta a differenza del campionato dove anche se sbagli hai l'opportunità di poter rimediare. Qui a decidere sono gli episodi. Però, in tal senso, permettimi una riflessione".

Prego.

"A volte si sottovaluta troppo di vincere uno scudetto. Non è semplice, per un club, riuscire a vincerlo una volta e il coefficiente di difficoltà aumenta ancor di più quando trionfi per più anni consecutivi come sta facendo la Juventus. Mi vien da ridere chi mette in discussione questo, si parlava di fallimento in caso di eliminazione ma dobbiamo ricordarci che i bianconeri stanno compiendo imprese stagioni dopo stagioni. E' logico che tutti, compresa la società, si aspetta la Champions ma non è facile raggiungere questo traguardo".

Alcuni addetti ai lavori parlavano di fallimento in relazione alla partita di Madrid, dove la Juventus aveva giocato davvero male. E le aspettative, con l'avvento di Ronaldo, sono cresciute a dismisura in un ambiente già quasi ossessionato da questo trofeo. E' logico che, al contrario, con la rimonta dello Stadium il discorso ormai è quasi decaduto.

"La prestazione di martedì era obbligatoria, al di là poi di come sarebbe finita. Secondo me, come affermavo, non si può proiettare la voglia di vincere la Champions in un singolo anno. Bisogna avere un progetto di almeno quattro o cinque anni, se non puoi vincere quest'anno dovrai riprovarci le stagioni seguenti e la Juventus, qualificandosi a questa manifestazione, riesce ad avere questa possibilità".

Hai avuto modo di vedere approfonditamente la partita dei due esterni Cancelo e Spinazzola?

"A me, personalmente, piace l'interpretazione di quel ruolo e lo condivido. Il terzino della Juventus ha l'obiettivo di mettere almeno cinque cross importanti a partita, deve avere iniziativa e grande corsa. Le qualità per giocare in bianconero devono essere molto importanti. Cancelo e Spinazzola, in tal senso, hanno giocato davvero una grande partita senza sbavature. A loro faccio i miei più grandi complimenti".

Da calciatore, la Juve dopo l'impresa di martedì può rischiare di arrivare stanca mentalmente e fisicamente al match contro il Genoa?

"Più a livello mentale che a livello fisico, anche se il mio pensiero a proposito è che la prima qualità a consentirti di poter spaccare un match. Sicuramente, dopo una partita del genere, potrebbe esserci un abbassamento mentale ma la Juventus ha a disposizione una rosa ricca di giocatori e, a mio parere, con l'entusiasmo di quel successo potrebbe generarsi un equilibrio".

Che partita ti aspetti da Genoa-Juve? Per i bianconeri, il Marassi è sempre un campo ostico.

"La Juve avrà il solito atteggiamento e cercherà di fare la sua partita, ma il Genoa in queste occasioni ha sempre sfoggiato delle grandi prestazioni. Sicuramente, il pubblico di fede rossoblù tenterà di spingere i suoi beniamini a compiere un risultato importante come già accaduto all'andata. Mi aspetto dalla squadra di Prandelli una grande partita perché storicamente le ha sempre fatte, proprio per questi presupposti mi auguro una bella partita".

In caso di sconfitta al Marassi e di contemporanea vittoria del Napoli, potrebbe esserci una piccola crepa oppure il campionato rimarrebbe chiuso?

"Sinceramente, quando sei giocatore e sei all'interno di questa situazione non puoi fare questi discorsi e per questo devi ragionare a vincere tutte le partite. Dall'esterno, invece, è impensabile che la Juve possa perdere tutti questi punti e al contempo il Napoli le riesca a vincere tutte. Statisticamente è molto difficile che possa avvenire, la distanza è ormai ampia e per di più le partite difficili saranno a fine campionato. Nessuno scende in campo per giocare col freno a mano tirato, ho vissuto l'ambiente bianconero e posso testimoniare che non si lascia mai nulla al caso".

Si ringrazia Paolo De Ceglie per la cortesia e la disponibilità dimostrata in questa intervista.