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Marchionni sul match con la Juve U23: "Preoccupati della loro consapevolezza, vogliamo andare avanti per il nostro sogno. Risultato? Vincerà chi correrà di più"

13.07.2020 13:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Marchionni sul match con la Juve U23: "Preoccupati della loro consapevolezza, vogliamo andare avanti per il nostro sogno. Risultato? Vincerà chi correrà di più"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero ed attuale vice allenatore della Carrarese che affronterà questa sera la Juve U23, Marco Marchionni, per parlar approfonditamente del match e non solo:

E' uno svantaggio affrontare una squadra che ha già nelle gambe due partite ufficiali?

"Quello è uno scotto che paghi quando arrivi secondo, poi questo è un anno particolare perché l'ultima partita l'abbiamo giocata il 22 febbraio. La Juve U23 è una buonissima squadra che può dir la sua per la Serie B, ha capito di esser forte e per questo un po' di preoccupazione c'è. L'ho osservata con il Padova, ha fatto una bella partita. Ma l'importante è che pensiamo a noi stessi, dobbiamo giocare come sappiamo e fare la partita di sempre".

Un'altra cosa da aggiungere è il fattore casalingo, che questa volta non sarà proprio favorevole a chi gioca in casa.

"Dipende, perché giocare in casa su un terreno che conosci molto bene può dare comunque un vantaggio. Ma potrebbe essere anche uno svantaggio, perché puoi trovare una squadra giovane come la Juve che può giocare con spensieratezza e creare dei pericoli. Il fattore campo vale fino ad un certo punto".

Come arrivate a questo match?

"Non lo so come arriviamo, sicuramente abbiamo tanta voglia di scendere nuovamente in campo. E' un momento un po' particolare, vogliamo andare avanti e abbiamo la consapevolezza che siamo distanti tre partite dalla Serie B. Conosciamo bene la nostra forza, il mister crede in quest'impresa e sicuramente i ragazzi faranno di tutto per riuscirci, La nostra è una squadra formata dal giusto mix di giovani e calciatori esperti".

Farete affidamento sulle statistiche? Nei tre scontri disputati tra il 2018 e il 2019, avete vinto tre volte su tre contro la Juventus.

"Per me non conta quel che è successo prima, l'importante è ciò che accade dopo. Le statistiche possono portare ad un po' di rilassamento, si può pensare ad una semplicità che in realtà non esiste. Ogni partita è storia a sé, poi questo è un play-off molto particolare".

Che differenza c'è tra la Juventus affrontata a dicembre 2019 e quella attuale?

"Un po' di differenza c'è, ma già come era visibile nel doppio confronto dell'anno scorso. Ricordo che all'andata non ci fu partita, al ritorno invece fu tutto diverso perché ci fecero capire che erano più consapevoli dei loro mezzi. E la Juventus attuale, che vince la Coppa Italia ai danni della Ternana ed elimina il Padova, è una squadra forte che vuole stupire e vuole centrare l'obiettivo promozione".

Vedendo anche gli accoppiamenti, è un cammino davvero difficile.

"Sono tutte teste di serie, ma se vuoi andare in Serie B devi affrontare tutte le più forti. Quando si arriva in fondo, le squadre sono sempre quelle più forti. Non importa il nome o il blasone, ma la conoscenza e la voglia di vincere".

Il concetto post lockdown, poi, è vince chi corre di più. Sei d'accordo?

"Esatto, sarà il leitmotiv di questa partita. Anche perché con le temperature attuali è molto difficile giocare, lo stiamo vedendo anche in Serie A. La Lazio, ad esempio, che sembrava destinata a vincer lo scudetto sta rivedendo i propri piani, l'Atalanta che invece sembrava staccatissima avrebbe avuto una piccolissima possibilità per il campionato. E la Juve sta facendo fatica, ritrovare la forma dopo tre mesi non è facile".