Kovacevic a Gazzetta: “Tudor da scudetto, Dusan cambia aria, su Modesto…”

L'ex Dzeko Kovacevic a Gazzetta: "Ci chiediamo tutti perché Dusan non sia più titolare, resta uno dei migliori cinque centravanti d’Europa. A Dusan direi di cambiare aria subito. Non è facile lasciare la Juventus, lo dico per esperienza personale, ma a volte bisogna rimettersi in gioco per tornare felici e al top. Uno come Vlahovic deve essere sempre titolare, alla Juventus o altrove».All’Olympiacos non ce lo possiamo permettere, ma Milan e Manchester United possono essere buone soluzioni per Dusan. E magari il Nottingham Forest... È una battuta: noi abbiamo la stessa proprietà della società inglese, però io lavoro soltanto per l’Olympiacos». Cabella, ex compagno di David al Lilla, mi ha parlato benissimo del canadese. David è un bomber, nelle ultime stagioni con i francesi non è mai sceso sotto i 25 gol. Ma tra i due, mi tengo sempre Vlahovic. Io ho un debole per Dusan, lo preferirei anche a Haaland... E lo stesso direi di Osimhen, che comunque sarebbe stato bene in bianconero».
Su Tudor: "Con Igor si parla spesso di calcio, però non entriamo nelle sue scelte tecniche. Comunque ogni allenatore decide per il bene della squadra, per vincere le partite e raggiungere gli obiettivi. Kolo Muani non è un goleador, però le sue reti le segna e lavora molto per la squadra: comprendo perfettamente la volontà della Juventus di averlo nuovamente in prestito dal Psg per la prossima stagione. Conceiçao è dribbling e uno contro uno: il calcio moderno va in quella direzione. Sento parlare giustamente del Napoli di Conte e del Milan di Allegri, ma io mi aspetto una Juventus protagonista per lo scudetto. Igor ha personalità e feeling con i giocatori: con tre rinforzi di livello lotterà per il campionato. La società si sta strutturando: a Comolli e Chiellini, si è aggiunto Modesto. François è stato il mio primo acquisto da ds dell’Olympiacos e in seguito abbiamo lavorato anche insieme ad Atene. È sveglio, si relaziona bene con i giocatori e l’allenatore. Modesto porterà energia e conosce la Juventus più di quanto possiate pensare. Gli ho sempre detto che a Torino conta soltanto vincere e anche un pareggio è visto come la fine del mondo. Ai miei tempi, dopo un pari col Lecce, ci riunimmo immediatamente con Giraudo, Moggi e Bettega. La Juventus è così e l’ho ripetuto a Modesto anche sabato, quando l’ho chiamato per fargli l’in bocca al lupo. Magari in futuro nasceranno anche degli affari con i bianconeri, perché no...".