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Lanzafame sulla Juve: "Napoli e Inter più pronte per vincere, ma a Torino non firmano mai per il secondo posto. Terrei Douglas Luiz, non scambierei mai Conceição con Sancho"

09.07.2025 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Lanzafame sulla Juve: "Napoli e Inter più pronte per vincere, ma a Torino non firmano mai per il secondo posto. Terrei Douglas Luiz, non scambierei mai Conceição con Sancho"
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© foto di Federico Gaetano

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero e attuale tecnico dell'Autovip San Mauro, Davide Lanzafame, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

Ti vedremo l'anno prossimo sulla panchina del San Mauro Torinese. Come mai questa scelta? 

"Dopo due anni di Eccellenza ad un buon livello, onestamente avevo bisogno di un ambiente che mi desse stimoli al di là della categoria. A San Mauro ho trovato persone serie che vogliono crescere con l'obiettivo di fare categorie superiori. Sono una persona che va molto a istinto e a sensazione, in base ai colloqui avuti ho trovato in loro ambizione e serietà. Ho accettato per questo. Sono sicuro che faremo bene". 

Quali saranno gli obiettivi di questa stagione? 

"L'obiettivo è stato dichiarato dalla società alla presentazione in maniera esplicita: provare a vincere! Posso dire, da parte mia, che per concretizzarlo ci vogliono tante componenti. Vincere in ogni categoria è complesso, ma se non ci credessi non avrei accettato. Sono ambizioso ed affamato di raggiungere questo obiettivo, vedremo se ne saremo capaci durante il percorso".

A proposito di obiettivi, che cosa ti aspetti dalla Juventus di quest'anno? Punteranno con decisione allo scudetto? 

"La Juventus è la Juventus, non si firma mai a Torino per un secondo posto. Ma se devo fare un analisi lucida, è chiaro che ad oggi ci sono squadre più pronte per poter vincere. La storia insegna che la Juve è la squadra più titolata in Italia e questo fa sì che sia sempre temuta e rispettata. Credo comunque che possa tranquillamente fare un campionato ai vertici e lottare con le altre pretendenti". 

Come vedi dunque la Serie A? Chi sarà il favorito? 

"Inter e Napoli sono le squadre più attrezzate a livello di rosa, poi mi stimola il nuovo corso di Gasperini a Roma. Inoltre Allegri è un'istituzione nel nostro campionato e farà sì che il Milan possa competere per la Champions. Lazio e Atalanta le vedo un po’ indietro per poter primeggiare nella nostra Serie A". 

Chi sono i punti fermi in campo su cui contare? Chi sono i perni imprescindibili di questa squadra? 

"Punti fermi nel calcio attuale non ci sono per nessuna squadra. Credo che ogni allenatore guardi all'attuale momento di ogni singola gara, il calcio va veloce e le partite sono molte. Poi è chiaro che le gerarchie possono essere sempre stravolte da una partita all'altra, le rose sono ormai formate da 23 potenziali titolari specialmente nelle squadre di vertice". 

Chi invece di quelli sulla lista nera (Douglas Luiz, Weah, Mbangula, Vlahovic) non venderesti mai? 

"Sono tutti giocatori di valore, per qualcuno di questi è forse meglio cambiare aria per poter rinascere... Ma se dovessi fare un nome di un giocatore che io terrei, senz'altro sceglierei Douglas Luiz. Non è la prima volta che un giocatore al primo anno fatica ad adattarsi ad un calcio nuovo e ad un paese diverso Lobotka a Napoli ne è un esempio, fece fatica al primo anno e oggi è il play più forte che abbiamo in Italia. Darei a Douglas una seconda possibilità di dimostrare il suo reale valore". 

Jonathan David ripeterà le medie realizzative di mostri sacri come David Trezeguet e Carlos Tevez? 

"David era uno dei nomi più importanti e potenzialmente avvicinabili alla realtà italiana. Mi auguro possa eguagliare con i numeri questi grandi nomi, ma non sarà facile". 

Sancho è un obiettivo su cui punteresti forte? O meglio andare dritti su Conceicao?

"Conceiçao mi piace molto, è uno dei pochi giocatori in Italia insieme a Zaccagni e Orsolini che punta continuamente l'uomo per creare spesso superiorità numerica. Io onestamente non lo cambierei per Sancho. Inoltre quest'anno nelle scelte di Tudor è stato un po’ penalizzato per il modulo, ma nel tridente offensivo è un ottimo esterno. Spero possa rimanere per essere protagonista nella stagione che verrà".

Si ringrazia Davide Lanzafame per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista