esclusiva tj

Guidolin su Benatia: "Faticava tanto all'inizio ma è emerso grazie alla sua determinazione. Bonucci? Può giocare nella sua posizione"

13.12.2017 09:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Guidolin su Benatia: "Faticava tanto all'inizio ma è emerso grazie alla sua determinazione. Bonucci? Può giocare nella sua posizione"
TuttoJuve.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Uno dei segreti della Juventus sei volte campione d'Italia è stata la difesa, un vero e proprio bunker. I bianconeri, quest'anno, hanno patito inizialmente l'assenza di Bonucci e la squadra ha impiegato del tempo per registrare i nuovi meccanismi. I gol subiti sono drasticamente calati, tanto è che Benatia e compagni non subiscono gol da ben cinque gare. Proprio il centrale marocchino è stato uno dei protagonisti della rinascita difensiva, per questo motivo la nostra redazione ha contattato telefonicamente il suo primo mister italiano, Francesco Guidolin:

Mister, a nessuno è sfuggito il buon momento di Mehdi Benatia. Cosa ci può raccontare dei suoi primi passi mossi all'Udinese?

"E' proprio una bella storia da raccontare. Benatia è arrivato all'Udinese dalla seconda serie del campionato francese, il Clermont, e fin da subito ha cercato di mettersi in mostra. Ha avuto delle difficoltà in fase di preparazione, non era abituato a certi carichi di lavoro e ricordo proprio le sue espressioni di sofferenza che aveva in ritiro. Ci siamo subito accorti che aveva una grandissima voglia e una grandissima determinazione, infatti è riuscito a ritagliarsi uno spazio e pian piano è diventato un perno imprescindibile della nostra squadra".

Benatia ha giocato bene fin da subito.

"Sì, il primo anno ha fatto benissimo, il secondo anno ha avuto qualche problemino fisico ma era già sul taccuino di qualche grande squadra. Ha poi spiccato il volo andando alla Roma, al Bayern e ora la Juventus".

E' rimasto in contatto con lui?

"Sono andato a trovarlo quando giocava in Germania nel Bayern Monaco, ha una bellissima famiglia ed è un ragazzo molto intelligente. Sono contento che ora è tornato sui suoi livelli dopo qualche acciacco fisico, ho visto le sue prestazioni e posso dire di aver rivisto il Benatia che conoscevo. Gli ho mandato qualche messaggio per congratularmi".

Cosa l'ha colpita del primissimo Mehdi? Quale è quella qualità che aveva intravisto e che poi ha mantenuto nel tempo?

"E' un difensore moderno che può giocare a tre o a due, da noi ha fatto l'esterno destro bloccato di una difesa a quattro. In lui ho visto la duttilità, la capacità di giocare in più posizioni è una caratteristica che gli permette più soluzioni. Ha buon piede, è forte di testa ed è bravo a far gol. E' sempre concentrato, è uno dei migliori difensori che ho allenato nella mia carriera".

Si è tanto parlato dell'assenza di Bonucci, ma per lei Benatia può essere il nuovo regista difensivo?

"Può sicuramente giocare in quella posizione. Bonucci ha una visione di gioco molto simile ad un centrocampista, ma Mehdi può giocare al centro della difesa a tre perchè ha personalità e, come dicevo, un buonissimo piede".

Si ringrazia Francesco Guidolin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.