Marchetti (segretario UEFA): "Nuovo format Champions, siamo molto soddisfatti. Sul VAR..."

Giorgio Marchetti, segretatio UEFA, ha parlato a Radio Anch'Io Lo Sport del nuovo format Champions: "Siamo molto soddisfatti, volevamo rendere la formula più avvincente e imprevedibile - dice -. Abbiamo assistito a una fase a gironi interessantissima, praticamente senza partite prive di interesse e poi scontri incredibili nella fase ad eliminazione diretta, come Inter-Barcellona. Il format non è temporaneo. E' stato pensato non con un'idea limitata, ma proprio perché diventi quello del futuro. Siamo certi che darà soddisfazioni e migliorerà una formula che ha avuto un successo mondiale. Il format funziona per imprevedibilità e interesse, ragioneremo con i club su qualche piccolo dettaglio, ma rimarrà tale". Questi gli altri argomenti trattati:
Youth League
"Abbiamo introdotto da più di dieci anni una competizione che è una specie di Champions per le giovanili, ovvero la Youth League. Sta offrendo un servizio eccellente a tutti i club e ai giovanissimi ragazzi che hanno conoscenza del calcio europeo fin dai primi anni di carriera".
Limite numerico ai club di una sola Federazione.
"Tutti i dettagli sono studiati con cura, con la nuova formula è stata introdotta la possibilità che i club possano aggiungere un posto alla propria nazione. E' accaduto all'Italia, per esempio. Se un club vince Champions o Europa League e non si qualifica attraverso il campionato, si aggiunge. Ma questo esisteva già prima e poi ora le squadre sono 36".
Montepremi.
"Il ciclo è di tre anni e in questo tempo rimarremo a 900 milioni, poi vedremo quale sarà il montepremi nel 2027 sulla base dei nuovi contratti. Ricordo anche che le nostre competizioni hanno un meccanismo di redistribuzione e poi c'è un montepremi di solidarietà di oltre 300 milioni che porta soldi a tutti i club non partecipanti alle competizioni ed è un elemento fondamentale per tutti".
Var.
"Il Var è fondamentale ma va maneggiate con estrema cura per evitare che trasformi il gioco in qualcosa che il pubblico non amerebbe. Al fuorigioco millimetrico siamo arrivati con la tecnologia, Ifab e Fifa stanno testando una possibile modifica di modo che il fuorigioco non sia più basato su qualunque parte del corpo. Un gol annullato per tre centimetri dà fastidio per spirito del gioco, vediamo se per il futuro avremo un fuorigioco basato su una parte più significativa del gioco".
Infrastrutture in Italia.
"Seguiamo l'Italia con occhio estremamente attento. L'Italia è un grande Paese del calcio mondiale, vedere infrastrutture così fuori dal tempo non è un elemento di beneficio. Ci auguriamo che l'Italia riesca finalmente a dare una sterzata trasformandoli in stadi moderni e confortevoli come oggi non sono. Deve avvenire per forza, è un appuntamento che non si può mancare. Euro 2032? Manca tanto tempo, non posso pensare che l'Italia non riesca a presentare cinque stadi in linea con le richieste".