IL SANTO DELLA DOMENICA - IL PRIMO COLPO E' DA APPLAUSI, ORA SERVE IL RESTO. E GLI ESAMI INIZIANO PURE PER TUDOR

Il primo tassello è stato messo, adesso si tratta di vedere come proseguirà il mercato di questa calda estate. David è il nuovo attaccante della Juve, se ne faccia una ragione Vlahovic, ottimo innesto in un reparto che però ha bisogno ancora di essere rafforzato. Lo sa bene Comolli che ha puntato al massimo, Osimhen, preparando però anche i piani alternativi dal momento che arrivare al nigeriano è tutt’altro che semplice. Ci si muove insomma a prescindere da come andrà con Dusan. Lo dico senza problemi, mi spiace che possa finire a stracci in faccia, al di là di quello che è stato il rendimento complessivo del giocatore. Ormai il calcio è ostaggio, nel bene e nel male, dei procuratori dei loro interessi e delle loro bizze. Certo, i calciatori sono parte integrante di questi brutti e stucchevoli tira e molla, ma se non verrà trovata una soluzione le società andranno sempre più in difficoltà. Dusan punta i piedi, ma la Juve si muove per mettere a disposizione di Tudor almeno due punte di primo livello. C’è sempre l’opzione Kolo Muani ma per fare il definitivo salto di qualità in avanti servirebbe, a mio modo di vedere, qualcosa in più.
Quel qualcosa in più che dovrà dare anche Tudor. In questa primissima fase della sua avventura bianconera si è visto un netto miglioramento dal punto di vista della personalità e dell’identità della squadra, ma altresì sono emersi difetti nella fase difensiva, molti i gol e i tiri presi, e una manovra non ancora fluida. Tutto normale ma ora l’asticella si alza anche per il tecnico croato. Primo punto: non fossilizzarsi su un modulo. Fino ad ora abbiamo sempre visto il 3421, con le note dolenti puntate sul centrocampo, la squadra ha fatto fatica con i due mediani e in attacco dove le mezzepunte non sempre sono state di supporto al centroavanti. Compito per le vacanze, provare a giocare con due attaccanti di riferimento. Non è vietato dal manuale del calcio, fermo restando e lo capiamo benissimo, che servirebbero due mediani di livello, uno con i piedi delicati e l’altro con i polmoni di acciaio. Yildiz potrebbe agire da trequartista a supporto offensivo. Insomma l’idea di un 3412 stuzzica, sempre seguendo poi quelli che saranno gli innesti del marcato, ma al di la dei numeri è importante che Tudor prepari piani alternativi senza fossilizzarsi come il suo predecessore.
Più migliorerà la squadra dal mercato, cosa che ci auguriamo, più il compito di Tudor sarà delicato perché a quel punto le attese e le aspettative si alzeranno. Ma abbiamo una allenatore che conosce bene il mondo Juventus e questa non può essere che una garanzia. Oltre ai nuovi acquisti, ci sarà da provare a recuperare gli assenti cronici, vedi Koopmainers, giocatore sul quale restano pesanti dubbi, cosi come Comolli avrà il difficilissimo compito di provare a piazzare i vari Luiz, Gonzalez per non parlare di Vlahovic. In attesa del direttore sportivo, l’uomo venuto da Tolosa ha piazzato il colpo David meritandosi un plauso. I tifosi restano con i piedi ben saldi per terra, dopo le bruciature della passata stagione. Ed è giusto che sia cosi, in fondo è la società che ha qualcosa da farsi perdonare…