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Davide Lanzafame: "Se ho vinto il titolo di miglior calciatore d'Ungheria è grazie anche ai bianconeri. Juve sempre squadra da battere, Buffon mostro sacro"

26.12.2017 09:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Davide Lanzafame: "Se ho vinto il titolo di miglior calciatore d'Ungheria è grazie anche ai bianconeri. Juve sempre squadra da battere, Buffon mostro sacro"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero ed attuale stella dell'Honved di Budapest, Davide Lanzafame, per parlare della sua avventura in Ungheria e non solo:

Come sta andando la tua avventura all'Honved di Budapest? Hai già segnato più gol rispetto all'anno scorso. Quale è il tuo segreto?

"La mia è una esperienza fantastica qui a Budapest, era chiaro che dopo un anno trionfale coronato con la vittoria del campionato avremmo avuto qualche difficoltà in più. In questa stagione sono già a quota 14 gol in totale: 11 in Nemzeti Bajnokság I, 2 nel preliminare di Champions League e 1 in Coppa d'Ungheria. Segreti particolari non ne ho, di sicuro mi porto dietro la cultura del lavoro che ho avuto fin dall'inizio della mia carriera nel settore giovanile della Juventus. Non ho mai mollato in tutta la mia carriera e mi sto togliendo delle bellissime soddisfazioni".

Sei stato premiato come giocatore dell'anno in Ungheria. Ci puoi raccontare quale è stata la tua sensazione a riguardo?

"Sì, sono stato premiato recentemente come giocatore dell'anno in Ungheria, è stata una gran bella soddisfazione considerando il patriottismo che contraddistingue questa nazione. E' un premio che ha valore doppio perchè a votarmi sono stati i giocatori delle squadre avversarie. Questo attestato di stima non fa altro che rendermi orgoglioso del mio percorso all'estero e vorrei condividerlo con tutti i miei compagni di squadra con cui abbiamo conquistato il titolo di campioni lo scorso anno".

Ti manca l'Italia e non giocare più nel belpaese?

"Se proprio devo esser sincero, qui sto vivendo una seconda giovinezza. Questo grande popolo mi ha adottato e mi rende ogni giorno più consapevole che la scelta di venire a giocare qui sua stata quella giusta per rilanciarmi a livello europeo. Non mi manca giocare in Italia, io penso che non penso di mancare al belpaese (ride ndr)".

Stai seguendo il campionato italiano? Come lo stai giudicando e, specialmente, come vedi la Juventus?

"Lo seguo sempre con molta attenzione e faccio il tifo per le squadre in cui ho militato che mi sono restate nel cuore come Bari, Parma e Perugia. Credo che finalmente la Serie A sia tornata ad essere più competitiva, vista la crescita di Inter, Roma, Lazio e Napoli che al momento guida la classifica. Per quanto riguarda la Juventus, è sempre la squadra da battere anche se senza Bonucci è leggermente più umana, visto che con Barzagli e Chiellini formava una triade quasi insuperabile. Ma non prendono gol da otto partite consecutive, il che è davvero molto positivo".

In Champions League, quante chance hanno i bianconeri di passare il turno?

"Sicuramente contro il Tottenham, la Juventus è favorita per il passaggio del turno anche se ad attaccanti come Kane, Alli ed Eriksen bisogna prestare sempre molta attenzione. Pochettino è un allenatore molto bravo e preparerà sicuramente la partita nel migliore dei modi".

Può essere in crisi, secondo te, un giocatore come Dybala che ha segnato 14 gol in questa stagione? Nell'ultima partita, Allegri non lo ha schierato contro la Roma.

"Penso che la stampa debba scrivere ed è normale che si creino dei mini casi. Però parlare di crisi per uno come Dybala fa sorridere: lui è l'essenza del calcio, un giocatore per il quale le persone vanno allo stadio ad ammirarlo. E' un giocatore che diventerà uno dei primi tre top player per i prossimi dieci anni".

Che voto dai alla Juventus per il suo 2017? Chi è stato il miglior calciatore dell'anno?

"Il mio voto è un bel nove e mezzo, che sarebbe divenuto dieci se fosse riuscita a vincere la Champions League. In ogni caso sono stati stratosferici. Miglior giocatore? Direi Buffon, perchè mantenere quel livello alla sua età è quasi irreale. Un mostro sacro come lui ce ne sono pochi".

Si ringrazia Davide Lanzafame per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.