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Balzaretti su Chiellini: "E' il migliore al mondo, gli ho cambiato la carriera". E aggiunge: "Finale Champions? Ad oggi lo vedrei in coppia con Bonucci..."

17.02.2020 12:45 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Balzaretti su Chiellini: "E' il migliore al mondo, gli ho cambiato la carriera". E aggiunge: "Finale Champions? Ad oggi lo vedrei in coppia con Bonucci..."
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Nelle 68 presenze disputate con la maglia della Juventus tra il 2005 e il 2007, Federico Balzaretti ne ha condivise alcune in compagnia di Giorgio Chiellini. I due, poi, si sono ritrovati insieme in Nazionale ma anche avversari nelle sfide di campionato. E ieri il capitano bianconero è tornato a calcare il terreno dello "Stadium" 289 giorni dall'ultima volta contro il Torino. La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore ed opinionista di DAZN, Federico Balzaretti, per parlare dell'ex compagno di squadra e non solo:

Come giudica il ritorno in campo di Giorgio?

"Lo giudico positivamente, deve essere inserito gradualmente ma è stata la partita giusta per ritornare in campo. Tutto dipenderà dalle sensazioni che proverà Giorgio tutti i giorni, sarà lui infatti a scegliere i tempi e i modi perché possiede l'intelligenza e la maturità giusta".

Quanto ne guadagna la Juventus dal suo ritorno in campo?

"Non c'è dubbio che il rientro di Giorgio sia l'acquisto invernale della Juventus, è un valore straordinario per tutto il calcio italiano. A mio parere è il difensore più forte al mondo, i bianconeri non guadagnano solo l'aspetto tecnico ma per la leadership e la personalità. E' rientrato il capitano".

Sempre parlando di "guadagno", chi trae più vantaggio dal suo ritorno: Leonardo Bonucci o Matthijs de Ligt?

"Tutti i difensori accanto a lui migliorano, è questo quel che penso. Con Bonucci forma una delle coppie più collaudate, credo che a livello europeo siano i centrali che hanno giocato più minuti insieme. E questo non è un dato da non sottovalutare. Chiaramente anche de Ligt ne gioverebbe, perché l'esperienza portata da Chiellini lo farebbe ulteriormente crescere. Il suo rientro è importante dal punto di vista del campionato e della Champions".

E ora si apre un bell'interrogativo per Maurizio Sarri, visto che avrà a disposizione tre giocatori di livello mondiale.

"In questo momento però il mister bianconero non sembra orientato alla difesa a tre, però con tante partite di livello credo che li ruoterà. Non è pensabile che Giorgio possa affrontare tre partite in questo momento, già negli ultimi anni ci ricordiamo una gestione particolare nei suoi confronti in modo da farlo arrivare al top negli eventi importanti. Credo che Sarri saprà trovare le soluzioni giuste, solo lui può decidere dato che li vede ogni giorno della settimana".

Domandone difficile: meglio una coppia con Bonucci oppure con de Ligt?

"Ad oggi, nel caso in cui la Juve dovesse affrontare la finale di Champions, se Giorgio sta bene gioca con Bonucci. E' questa la mia sensazione, magari potrei sbagliarmi (ride ndr)".

Che rapporto avevi con Chiellini durante la tua esperienza in bianconero? Che tipo era?

"Ci siamo subito trovati molto bene, forse perché ci eravamo già incontrati in Serie B qualche anno prima. E' nata una grande simpatia e ancora oggi ci sentiamo. Giorgio è sempre stato un ragazzo splendido, all'inizio ci affacciavamo entrambi al grande calcio ed eravamo impressionati dalla squadra mostruosa in cui giocavamo. Il nostro spazio comunque siamo riusciti a ritagliarcelo, per entrambi è stata una grande soddisfazione".

E Deschamps gli ha cambiato davvero la carriera.

"In realtà affermo che gliel'ho cambiata io, perché ero più forte come terzino e ha dovuto metterlo in mezzo. Glielo ripeto spesso (sorride ndr). Scherzi a parte, a Livorno già giocava nella difesa a tre di Mazzarri e dunque era un ibrido. A Firenze giocava terzino e già si intravedevano le qualità del centrale, lui poi è cresciuto tantissimo nella lettura. Ha sempre avuto una difensività spiccata, di difensori come lui ne nascono sempre meno. Prova piacere a difendere, a togliere il pallone, a fare una scivolata. Mette sempre la testa dove gli altri non la mettono".

Hai mai sfiorato nuovamente la Juventus dopo averla lasciata nel 2007?

"No, mai. La Juve è sempre stato un grande club, ma sono felice ed orgoglioso del percorso intrapreso e delle esperienze che ho vissuto. Specialmente a Palermo e Roma, sono due squadre a cui devo tanto".

Sul campionato, quale è il tuo pensiero?

"Ora che ripartono le coppe, comincia la terza fase. Ovvero quella decisiva. E' un campionato che secondo me terminerà punto a punto, non vedo una delle tre che possa crollare o cedere. Una tra Inter, Juve e Lazio ha la stessa possibilità di vincere".

Si ringrazia Federico Balzaretti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.