Comolli e la scelta Spalletti, una mossa all'insegna di pianificazione e stabilita

Comolli e la scelta Spalletti, una mossa all'insegna di pianificazione e stabilitaTuttoJuve.com
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Oggi alle 21:00Primo piano
di Marco Spadavecchia

Con l'arrivo di Spalletti, la Juventus ha scelto una direzione orientata alla pianificazione, mirando a costruire continuità e, nella migliore delle ipotesi, stabilità. La scelta del tecnico toscano non è stata una soluzione di passaggio, ma un tassello di una strategia più ampia che ha coinvolto sia l'area sportiva sia quella direttiva. Dal punto di vista societario la Juventus sta ancora completando il riequilibrio dei conti, con interventi di spending review e ottimizzazione delle risorse. Azioni che hanno riflessi anche sulle scelte di investimento della squadra e sulla programmazione tecnica. E sul piano economico il bilancio chiuso al 30 giugno 2025 ha mostrato un miglioramento significativo dei conti: la perdita si è ridotta a 58,1 milioni di euro (rispetto ai 199,2 milioni dell'esercizio precedente), grazie anche ai benefici del ritorno in Champions League nella stagione 2024-25. 

LUNGO PERIODO – L'arrivo di Comolli alla guida operativa ha segnato un'evoluzione verso un modello strutturato fondato su analisi, metodo e una gestione che guarda al lungo periodo anche sulla base di dati e algoritmi. Accanto a lui Modesto e Burgess hanno completato il team dirigenziale garantendo supporto tecnico e operativo nelle scelte strategiche. Sul campo, Spalletti ha firmato un contratto fino al 2026, con opzione legata agli obiettivi, e ha iniziato il proprio lavoro con l'obiettivo di riportare la Juventus in alto. E le parole di Elkann sul tornare a vincere hanno contribuito ad alimentare le aspettative sul nuovo corso tecnico. Parallelamente, la Juve ha pubblicato il suo primo Sustainability Report conforme alla normativa europea Csrd, adottata dall'Ue per rendere più trasparenti e comparabili le informazioni ambientali, sociali e di governance delle aziende. Anche questo elemento ha contributo a mostare l'intenzione del club di ridefinire la propria immagine in chiave moderna. La Juventus sembra dunque avviata a un percorso strutturato in cui la nuova guida tecnica, la riorganizzazione dell'area dirigenziale e la maggiore solidità finanziaria concorrono a delineare un piano coerente. Il segnale di fondo è quello di una società che ha scelto la direzione di una continuità tecnica e gestionale attraverso una programmazione stabile e riconoscibile. E possibilmente vincente.