A MENTE FREDDA – Juve serve la ricostruzione, senza Allegri e non solo

19.05.2023 11:30 di Quintiliano Giampietro   vedi letture
A MENTE FREDDA –  Juve serve la ricostruzione, senza Allegri e non solo
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Finisce un'era. La Juventus si ferma a Siviglia e per la prossima stagione serve un'autentica rivoluzione. A partire dalla panchina. Il ritorno di Allegri doveva dare la svolta invece può essere annoverato tra i fallimenti: due anni senza titoli e soprattutto con una squadra priva d'identità. Il tecnico livornese va ringraziato per aver tenuto la nave a galla malgrado la bufera giudiziaria, ma bisogna guardare avanti e a giugno è necessario che saluti. Per il bene della società e di se stesso. Servono nuove idee, un calcio all'avanguardia. Ringraziandolo per come ha gestito una situazione complicata dai tribunali. Sul fronte societario, pare ormai certo l'arrivo di Giuntoli. E' lui l'uomo adatto per la ricostruzione, in una situazione difficile sotto il profilo economico che potrebbe complicarsi ulteriormente se la giustizia sportiva estrometterà la squadra dalle coppe europee. Un mercato low cost, con acquisti di giocatori apparentemente sconosciuti, in grado di essere ottimizzati, allo scopo di farli diventare un importante capitale tecnico ed economico. L'attuale dirigente del Napoli però non basta. La società ha bisogno di altre figure “calcistiche” nei posti chiave. Del Piero potrebbe essere una di queste, ma non sarebbe sufficiente.

La Juventus però deve fare anche un serio esame sulla rosa attuale. Questo Di Maria siamo sicuri sia da rinnovare? Dubbio lecito dopo la serata di Siviglia in cui è risultato il vero flop, ma in generale per una stagione altalenante. Troppo poco per chi è stato chiamato a fare la differenza. Si parla di possibile prolungamento di Cuadrado. Anche in questo sarebbe rischioso. A Chiesa cosa sta succedendo? Il giocatore evidentemente non è al top della condizione, ma palesa un nervosismo nocivo per se stesso e per la squadra. Vlahovic è tornato al gol, ma in caso di esclusione dalle coppe l'addio potrebbe essere un'opzione concreta. Significherebbe incassare una cifra importante da reinvestire sul mercato. Vedremo. Si parla di futuro in mano ai giovani. Quali? Fagioli ormai è intoccabile (in bocca al lupo per l'infortunio), come probabilmente Iling Junior, magari Soulè, Miretti però sta dimostrando di non essere all'altezza. Forse necessita di un anno fuori dalla Continassa. Singoli a parte, la cosa importante è di ritrovare il vero spirito della Juventus. Quello per cui le partite non sono mai chiuse, “fino alla fine” per intenderci. Per questo servono gli uomini prima ancora dei giocatori. Sotto questo aspetto pertinente la faccia di Gatti, il ragazzo che fino a quattro anni fa militava tra i dilettanti.