Oggi e Domani - 3ª g.) Juventus 1 Chievo 1 (stagione 2015-2016)
La griglia di Sir Adrian Toomes, esperto in previsioni al contrario, per i campionati del Mondo 2018 in Russia:
Primo Brasile
Secondo Spagna
Terza Germania
Quarto Portogallo
Avevo cercato di ripetere tutti gli accorgimenti degli anni scorsi: non vedere la partita, non fare sapere a Micòl dell’evento calcistico del sabato sera e attendere, con il solito struggimento, il risultato del match casalingo tra la finale degli open Usa tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci, alla quale ha assistito sor Matteo, accompagnato dalle polemiche per la sua mancata partecipazione alla Fiera del Levante. L’importante è presenziare ogni evento degno di notevole visibilità. Tutto inutile, davvero inutile. A Sabato Sprint dopo la vittoria della Roma a Frosinone, il successo di Flavia Pennetta e la conquista di Fabio Aru della Vuelta, ho appreso del primo punto conquistato dai bianconeri. Ed è andata anche bene, perché gli uomini di Maran si erano portati in vantaggio all’8’ con un tiro da fuori area di Hatemaj. Si fa male ancora Marchisio e deve uscire, ne avrà per un mese. Rimpiango Baselli autore della rete del primo pareggio del Torino. È al terzo goal consecutivo. È stata una settimana dedicata agli esami integrativi. Ho fatto parte di varie commissioni, in qualcuna ero segretario teso a compilare verbali sconosciuti e altre come semplice spettatore. Nella ripresa entra Pogba al posto di uno stanco Pereyra. Il Chievo corre, pressa e talvolta i giocatori della Juve non sanno a chi affidare la palla. Pirlo dove sei? Paolo dall’eterno berretto bianconero mi ha detto che i migliori in campo sono stati GigiBuffon e Hernanes. Mondonico ha suggerito il nome del calciatore richiesto da Allegri e non acquistatogli: il tempo. Ci vorrebbe pazienza e Cesare Prandelli lancia la sua idea: spostare la campagna acquisti da maggio e luglio, per permettere così agli allenatori di assemblare le squadre in agosto, come una volta. Dybala tira da limite, il pallone colpisce il palo e va a finire tra i piedi del numero dieci bianconero. Pronta deviazione nella porta sguarnita e un difensore del Chievo che passeggia, distratto, nell’area piccola, la devia sul fondo. Il calcio è una scienza condizionata dal Fato. Ho visto su Raitre uno speciale dedicato ad Alda Merini, una poetessa dalla voce malferma e dal cuore troppo generoso. Il signor Guidi fa confusione: non concede un rigore su Pogba, ahi Stefano non ti lamentare della sorte arbitrale dell’Internazionale, e annulla una rete forse regolare ai clivesi, applicando il principio ingiusto della compensazione. Nella scala dell’istituto ho incontrato Mirko ci siamo scambiati l’imbarazzo calcistico che stiamo vivendo, l’unico rimedio è di aspettare il cambiamento degli eventi. Oggi sta piovendo e il freddo è arrivato, entra Cuadrado e riesce a procurarsi un rigore. Lo realizza U’ Picciriddu. Abbiamo solo un punto in classifica e rischiamo la serie cadetta. È il peggiore inizio di campionato dei bianconeri dal 1962.
Sono stato al GrandEmilia: c’era una confusione incredibile di mamme seguite dai figli occhialuti, pronti ad acciuffare scatole di matite, album di disegni, zaini, penne colorate dopo averne analizzato con cura il contenuto e il prezzo. Ho acquistato uno smartphone a Mediaworld e il giorno dopo mi sono dovuto recare alla Wind a cambiare la mia sim con una microsim. Costo dell’operazione dieci euro e la perdita di tutta i numeri in agenda. La nuova tecnologia ha un prezzo esagerato. Allegri deve individuare uno schema di gioco ed insistere su quello, qualcuno dice che ci sono pochi gregari e troppi individualisti, altri parlano sempre di chi non c’è più e i più informati aggiungono di pensare ad una anno di transizione. Mi chiedo soltanto che fine ha fatto Zaza e perché non gioca mai?