LETTERA DEL TIFOSO Arcangelo: "A tutti i giornalisti faziosi"

Inutile che insabbiate. Inutile che continuiate a nascondere, a manipolare, a estrapolare, a interpretare, a "sensazionare". Cari "giornalisti", esiste la rete! Esiste Internet! Esiste RadioRadicale con le registrazioni COMPLETE del Processo di Napoli! Oggi, grazie all'intervento in aula del Direttore Luciano Moggi, cominciate ad affondare in quella stessa melma da voi creata ad arte. Vi credevate intoccabili? Vi sentivate facenti parte di una casta inarrivabile? Vi pensavate organi di un sistema invincibile? Ebbene, vi siete sbagliati. Come ho sempre detto, la Giustizia Penale Italiana è lenta, lentissima, ma inesorabile. E non corruttibile. E non manovrabile.

E non sensazionabile. Voi, "giornalisti" faziosi e in malafede, rovina di questo sport meraviglioso che è il calcio e che tutti, fin da bambini, ci ha fatto sognare l'emulazione delle gesta dei grandi campioni, state per pagare il giusto prezzo. Il comunicato ricevuto in risposta dalla mail spedita da Daniela Civico da parte dell'Ussi (che mi sono premurato di pubblicare su un forum BiancoNero, invitando tutti gli utenti a fare altrettanto) ha davvero del ridicolo.
Cari "giornalisti" faziosi, autori del furto più clamoroso della Storia Mondiale del Calcio (ovvero, dei sogni d'infanzia), siete alla canna del gas; e spetta solo al Direttore, il più infamato e diffamato di tutti, aprire la manovella. Che il Direttore sappia, però, che sulla sua mano sono appoggiate le mani di tutti gli Juventini e anche quelle di tutti gli sportivi (tifosi di altre squadre) che vogliono una cosa sola, a fronte dello schifo che avete avvallato e del quale vi siete resi complici e, quindi, carnefici: GIUSTIZIA!
Ogni persona di buon senso non può che sentirsi offesa per essere stata manipolata per anni, e questo a prescindere dai colori di appartenenza calcistica; voi, "giornalisti" faziosi, siete l'ulcera perforata dello Sport, il cancro dell'informazione e la psoriasi della nostra immagine nel mondo. Per riacquistare un minimo di credibilità e di trasparenza occorreranno tanti anni di fronte all'opinione pubblica estera, ma ormai il danno è fatto; quello che ora è importante è che la Giustizia Penale (quella vera!) non si fermi e vi trascini davanti alle vostre responsabilità, costringendovi a pagare con la vostra carriera e con il vostro portafogli almeno simbolicamente i disastri che avete fatto e che continuate a fare, ancora supponendo la vostra inarrivabilità.
In Italia si arriva a catturare (e ingabbiare) gente come Totò Riina; credete forse che non si riesca ad arrivare a dei pirlotti esposti come voi?
Arcangelo Tangorra