ESCLUSIVA TJ - Paolo Rossi (Juventus Channel): "Il mercato della Juve non dev'essere fatto sulle concorrenti italiane. van Persie? difficile lasci la Premier League"

07.06.2012 13:31 di  Gaetano Mocciaro   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Paolo Rossi (Juventus Channel): "Il mercato della Juve non dev'essere fatto sulle concorrenti italiane. van Persie? difficile lasci la Premier League"
TuttoJuve.com
© foto di RICHRD PELHAM

Paolo Rossi, volto noto di Juventus Channel, ci dice la sua sulle novità di mercato in casa bianconera.

Paolo Rossi, per Asamoah e Isla sembra fatta. Partenza col botto sul mercato e primo sgarbo all’Inter, che sembrava avere il cileno in pugno

“Credo che, qualora ci sia l’ufficializzazione, lo sgarbo è relativo. Nel senso che non credo che il mercato della Juve sia fatto sulle concorrenti italiane. La Juve deve elevare la rosa per l’Europa. Essendo campioni d’Italia abbiamo già un vantaggio sulla concorrenza per quello che riguarda la Serie A, mentre diverso è il discorso in Champions dove in un certo senso saremo una debuttante. Quindi giocatori come Isla, giovani e dinamici ma al tempo stesso esperti a livello internazionale perché, ricordiamolo, lui la Champions l’ha già fatta e ha partecipato a un Mondiale, servono. Ecco il senso dell’acquisto. Per quello che riguarda Asamoah sono soddisfatto perché c’era bisogno di elevare il numero e il tasso tecnico del centrocampo”.

Possiamo definire sistemato il centrocampo?

“A meno che non si voglia cambiare modulo direi di si. Chiaro che se si dovesse tornare al 4-2-4 magari servirebbero più esterni”.

D’accordo sul fatto di aver chiuso prima il centrocampo per poi tuffarsi sull’attaccante?

“I tempi del mercato nessuno può governarli interamente. Oramai il mercato lo fai su un raggio temporale ampio e puoi aspettarti sempre il colpo dell’ultimo minuto. L’aver fatto queste operazioni a centrocampo subito significa che c’era intanto una concorrenza da bruciare e poi il fatto che si puntava già su questi elementi, che erano fortemente voluti. Ora, sull’attacco il budget penso possa essere più ampio e corposo e i tempi di chiusura saranno diversi”.

Ago della bilancia per il mercato in attacco può essere rappresentato dalla sorte di Giovinco

“Anche lui è un elemento, così come possono essere degli elementi il City che spara offerte fuori mercato per van Persie e Cavani, sparigliando il mazzo. Bisogna parlare di scenari globali e assumere poi le variabili possibili. Non bisogna precludersi una strada che tanto prima o poi la casella la riempi. Lo stesso Vucinic, per dire, non arrivò a inizio mercato, eppure fu il colpo più importante sia tecnicamente, insieme a Pirlo, che economicamente”.

Circola il nome di Robin van Persie, eppure la storia insegna che nessun top player della Premier League sceglie la Serie A per motivi sia di appeal che economici. L’ultimo campione dall’Inghilterra è stato Patrick Vieira, nel 2005

“Neanche io credo che van Persie possa arrivare e riguardo il paragone con Vieira stavolta la situazione è più complicata, perché allora si trattava di far trasferire un centrocampista, una pedina di una grande squadra. Con i pezzi da novanta dell’attacco è un’altra storia, in più anche per motivi di concorrenza di altre squadre della Premier la vedo davvero dura”.

Non rimane che la difesa: cosa ci dobbiamo aspettare?

“Lecito aspettarsi ancora due interventi, non necessariamente di primissimo livello. Poi è da vedere il modulo che sceglierà Conte, l’evoluzione tattica. Per quello che posso dire tutti i giocatori a disposizione possono fare benissimo e i titolari sono 6. Diciamo che un esterno sinistro e un centrale potrebbero essere ideali”.