Abodi e altri ministri dello sport: "Si trovi un accordo per i diritti tv del Mondiale Femminile, la copertura mediatica è fondamentale"

31.05.2023 18:30 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Abodi e altri ministri dello sport: "Si trovi un accordo per i diritti tv del Mondiale Femminile, la copertura mediatica è fondamentale"
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© foto di Federico Gaetano

"Noi ministri dello Sport delle Nazioni europee le cui nazionali di calcio femminili si sono qualificate per la Coppa del Mondo, chiediamo alla FIFA e alle emittenti di trovare modi e mezzi per una promozione equa della competizione".

Così in una lettera aperta il Ministro dello Sport Andrea Abodi e i suoi omologhi tedesco, francese, spagnolo e inglese, si rivolgono all’organo di governo del calcio mondiale affinché si trovi "un percorso comune verso un equo sviluppo della Coppa del Mondo femminile".

Il Mondiale femminile per ora non ha trovato acquirenti disposti a pagare per i diritti di trasmissione della competizione, non alle cifre ipotizzate dalla FIFA, con il presidente Gianni Infantino che non ha lesinato critiche. Il numero uno della Federcalcio mondiale ha spiegato che dall’Italia sono arrivate offerte 200 volte inferiori a quelle presentate per i Mondiali maschili.

Nella lettera i ministri scrivono: "Siamo consapevoli dei legittimi interessi e dei vincoli di bilancio che esercitano pressioni sia sugli assegnatari che sulle emittenti indipendenti, che necessitano di un modello economico attuabile per ciascuno di essi. Riconosciamo inoltre gli specifici vincoli organizzativi che possono incidere sul valore di mercato dei diritti delle emittenti europee (periodo e ore di trasmissione). Tuttavia, siamo convinti che la copertura mediatica della Coppa del Mondo femminile sia decisiva per migliorare la visibilità globale dello sport femminile nei nostri Paesi europei. L’esposizione mediatica degli sport femminili ha infatti un impatto molto significativo sulla sviluppo della pratica sportiva da parte di donne e ragazze", ha aggiunto.

Per cui i ministri considerano loro responsabilità "mobilitare pienamente tutte le parti interessate affinché raggiungano rapidamente un accordo".