Un'altra settimana di grandi dichiarazioni e zero acquisti. E soprattutto troppe svalutazioni

"Non penso ci siano difficoltà o comunque niente che non mi aspettassi. Il potenziale del club è incredibile. Più trascorro il tempo qui e più lo noto. Avendo viaggiando tanto in altre squadre, con tutto il rispetto per gli altri, penso questo, ma un'altra società con questa grandezza e attrazione è il Liverpool, con questa impronta globale. Ogni persona nel mondo parla della Juventus. Quindi queste non sono difficoltà, è qualcosa di straordinario. E penso che più delle difficoltà, oggi la sfida, non mia personale ma di tutti quelli che lavorano nella società, è di convincere le persone che possiamo tornare a vincere. Questo è il nostro unico obiettivo giornaliero. Non penso che possiamo tornare a vincere domani ma di convincere le persone che torneremo a vincere di nuovo. Questa è la sfida. Ma è un'affascinante sfida. Non prometto di vincere subito ma stiamo lavorando per farlo".
Bisognerebbe leggere bene le parole di Damien Comolli nel corso della prima intervista ai media italiani. Giuste o sbagliate che siano le dichiarazioni e le scelte dell'ultimo periodo, con Weah-Miretti-Douglas Luiz che stanno fermando il mercato, la sensazione è che tutto si ridurrà all'ultimo per non fare scelte impopolari. Weah vuole l'OM ed è ok, Miretti costa 20 milioni e altrettanto, Douglas Luiz non lo vuole più nessuno e andrebbe valutato quello che sta succedendo, Vlahovic - con l'offerta del Manchester United - uguale.
Nel frattempo gli acquisti sono due, Jonathan David e Joao Mario: il primo svincolato, il secondo quasi come fosse uno scambio di inizi anni duemila. Poi magari diventerà il nuovo Di Livio, ma è qualcosa di difficile da affrescare in questo momento. Le dichiarazioni vanno bene se poi corrispondono a realtà. La realtà è che: Perin forse preferirebbe altro, Tiago Djalò è da cedere, forse Kelly, probabilmente Savona, sicuramente Weah, poi Arthur e Douglas Luiz, Kostic se fosse, magari McKennie se arrivasse una proposta, poi Milik e Vlahovic potrebbero salutare. Mancano 4 settimane e la Juve è un rompicapo. Magari, dopo avere speso 320 milioni in due anni, sarebbe meglio pensarla diversamente.