Alibi finiti un po' per tutti, lì davanti. E Spalletti deve avere il coraggio di far esplodere Openda o David. Forse tutti e due
Può un infortunio diventare un'opportunità? Dipende da chi hai in panchina e quali sono le alternative. Meglio dirlo subito, Dusan Vlahovic era un grosso grasso alibi per tutti quanti. Pagato 75 milioni, 23 di stipendio annui per gli ultimi due, un bersaglio davvero troppo facile per critiche e contestazioni quando le cose non vanno bene. Senza considerare che in campo si va in undici e spesso il centravanti è espressione della propria squadra, mentalità e stato di forma, fisico e mentale. È un'addizione che in molti scordano, come se bastasse buttare lì un numero nove iperpagato per essere uno a zero in ogni partita.
Ecco, Vlahovic non è Haaland. Però nemmeno la Juventus è il Manchester City, ma una squadra con dei limiti - soprattutto psicologici, poi forse tecnici - e che sembra costretta a vincere per censo, solo perché il nome è Juve. Anni fa Simone Inzaghi, alla guida dell'Inter, disse che l'obiettivo era il quarto posto e gli ottavi di Champions. Di base quelli devono essere per i bianconeri, senza però dimenticarsi che vincere aiuta a vincere e il bel gioco paga più di quello speculativo, a meno che non sei Massimiliano Allegri.
Senza il serbo il Re è nudo. Perché Luciano Spalletti ha il gravoso compito di fare esplodere uno fra Jonathan David e Lois Openda. Intendiamoci, entrambi possono fare molto bene e non è nemmeno giusto giudicarli per qualche mese in un nuovo campionato, con una lingua completamente diversa dalla loro, in un ambiente "riscaldato" dagli ultimi cinque anni di brodini caldi e difficoltà oggettive. Questa è la grande sfida che ha davanti Spalletti: Openda ha segnato un gol da aprile, David è a quota due finora in bianconero, uno con il Parma alla prima giornata, l'altro con il Bodo all'ultimo minuto. Come peso specifico, visto che stava maturando il pari, probabilmente il più importante nella stagione fino a ora.
David e Openda sono abituati alla doppia cifra. Sono due attaccanti che forse non intepretano il centravanti alla Ibrahimovic, alla Trezeguet. Allo stesso Vlahovic. Ma sono abituati a segnare e devono avere fiducia. Perché se ci fosse una bocciatura (come l'inserimento di Yildiz come falso nove) probabilmente avremo nuovi intoppi, in una stagione che sarà lunga e difficile.
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