LA LANTERNA VERDE - I problemi della Juve sono diventati “interni”… L’appello dei Drughi fa riflettere

14.09.2023 00:05 di Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - I problemi della Juve sono diventati “interni”… L’appello dei Drughi fa riflettere

Siamo reduci da una stagione folle in cui le questioni extracampo hanno guadagnato titoloni su innumerevoli media. Con fatica (e tanti compromessi), la società bianconera è riuscita a metterci una pietra sopra anche se, alla luce delle ultime novità giuridiche, accettare tutte quelle accuse e sanzioni, forse, è stato eccessivo. Tuttavia, il passato è passato. Ora c’è da pensare solo al campo… non proprio! Accantonate le problematiche societarie, ecco altri inghippi, questa volta “dall’interno”. Bonucci e Pogba sono i nuovi temi caldi in casa bianconera. Il primo ha deciso di iniziare una guerra personale con la Juventus, il secondo è finito in un tunnel inquietante. Casi diversi, motivazioni differenti ma, in comune, lo stesso danno alla Juventus. Il primo, giocatore straordinario per tanti anni in maglia bianconera, pare convinto di essere stato “tradito” da quel club che, solo cinque anni fa, lo riaccoglieva a casa dopo la “ribellione rossonera”. Sapere cosa davvero passa per la testa di Bonucci è impossibile, troppe variabili che non sono note ai più. La speranza è che Bonucci trovi la pace con i colori che ha difeso, con orgoglio, per 502 volte in campo. Più complicata la vicenda Pogba. Anche in questo caso, necessario attendere le controanalisi prima di pronunciarsi ma, chiaramente, il danno è già conclamato, a prescindere da come finirà questa brutta storia. Dopo un anno, trascorso a guardare gli altri giocare, Pogba sembrava pronto a tornare in pompa magna… Invece, il rischio di non vederlo più con la maglia della Juventus è concreto. Una situazione spiacevole per tutte le parti coinvolte, specialmente per la Vecchia Signora che su Pogba ci aveva e ci stava puntando molto.

L’eventuale risparmio economico dell’ingaggio farà piacere ai contabili della società ma non a chi ama il calcio e la Juventus. Comunque, meglio attendere prima di fasciarsi la testa…
Intanto, all’orizzonte, sta per far visita alla Juventus un certo Sarri, allenatore mai entrato nel cuore del popolo bianconero. La sua Lazio è in Champions League quest’anno, questo è un dato di fatto. Ci terrà a far bene all’Allianz Stadium, la sua casa per una sola stagione. Bene, si troverà uno stadio decisamente più frizzante rispetto alla gara interna con il Bologna. I Drughi hanno fatto sapere, con tanto di comunicato ufficiale, che sono pronti a tornare ad “animare l’Allianz Stadium”, con la speranza che gli venga concesso di tifare a modo loro. Il “teatro silenzioso” non piace alla frangia più calda del tifo bianconero e, onestamente, non piace neanche al sottoscritto. Non c’è più spazio per i facinorosi ma sempre porte aperte ai tifosi della curva, qualunque essa sia. Forse qualcuno si è dimenticato che, in fin dei conti, il pubblico “acceso” è benzina per i giocatori. C’è stato un tempo in cui l’Allianz Stadium metteva i brividi agli avversari perché era un’arena caldissima e rumorosissima. Chi paga il biglietto, ha diritto a tifare come vuole. C’è chi preferisce stare in silenzio e godersi la partita come se fosse in poltrona a casa propria e chi, invece, canta a squarcia gola per incitare i propri beniamini. Due facce della stessa medaglia, due realtà che possono convivere insieme nello stesso stadio. Non c’è da scegliere tra la pillola rossa e la pillola blu, non siamo in Matrix, siamo all’Allianz Stadium, la casa della Juventus!