Esclusiva TJ

Maifredi su Spalletti: "Sta facendo errori incredibili, Juve non ha bisogno della sua onestà. La svolta con il 4-3-3 e Koopmeiners vertice basso, col Bologna non perderà..."

Maifredi su Spalletti: "Sta facendo errori incredibili, Juve non ha bisogno della sua onestà. La svolta con il 4-3-3 e Koopmeiners vertice basso, col Bologna non perderà..." TuttoJuve.com
© foto di Balti Touati/PhotoViews
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di Mirko Di Natale

"La Juventus è una squadra che guardi con il patema d'animo, pur comandando la partita non riesce a essere convincente. Questo è un qualcosa che fa preoccupare non solo i tifosi, bensì anche l'allenatore. Spalletti lo ha spiegato a fine partita: con il Pafos hanno vinto, ma non convinto". Pensieri e parole di Gigi Maifredi, ex allenatore bianconero nella stagione 1990/91, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha commentato il momento attraversato dalla Juventus e non solo:

Spalletti è un allenatore esperto e pur sta facendo fatica. Da cosa può dipendere tutto questo, a tuo parere?

"Penso che Spalletti sia rimasto legato alla precedente esperienza e non è in possesso di quella forza di convinzione che servirebbe per avere il gruppo al seguito in maniera totale. E' l'unica spiegazione che posso dare per la difficoltà che sta incontrando a mettere in pratica le sue idee. Anche perché il tecnico toscano è molto navigato, ma sta facendo degli errori incredibili. Si sta prendendo le colpe e si sta dimostrando di essere onesto, però la Juve non ha bisogno di onestà. Qui ci vuole bravura e acume tattico".

I giocatori, che non sono campioni eccetto Yildiz e Bremer, non stanno aiutando.

"Secondo me i giocatori vengono travolti anche dalle situazioni. Credevo molto in Koopmeiners, ma è stato molto deludente. Lui è sempre stato abituato a essere protagonista, ora invece fa il comprimario. Tutti devono capire che alla Juventus, così come in altre squadre, non c'è più il posto fisso. I cinque cambi hanno alimentato queste variazioni importanti, la titolarità continuativa non esiste più. C'è una partecipazione e questa deve essere sempre ottimale".

Mi hai citato Koopmeiners, ma un altro calciatore che sta un po' deludendo le attese - restando sui singoli - è Cambiaso. No?

"Cambiaso è stato travolto dalla notorietà, perché stava facendo bene ovunque e si era iniziato a interessare il Manchester City di Guardiola. Questo lo ha proiettato in una dimensione superiore rispetto a quella in cui è, ha perso un po' di umiltà e la deve ritrovare. Perché deve tornare a essere un giocatore di sicuro affidamento".

Vedendo le difficoltà in campionato e le sole vittorie arrivate con Bodo e Pafos in Champions,questa è la Juventus più debole degli ultimi dieci anni?

"Ma no, non sono d'accordo. Questa non è una squadra debole, forse è solo turbata di non convincere. C'è il fuoriclasse, ci sono degli ottimi giocatori e c'è esperienza. E' vero che hai perso Vlahovic, ma sta per tornare Bremer che renderà più sicura la difesa. Poi c'è Locatelli che è un nazionale, Thuram pure, sono presenti dei prospetti come Conceição e Zhegrova molto interessanti. Kostic non sarà un fuoriclasse, ma è un calciatore di sicuro affidamento. Se si dovesse trovare una quadra, allora le cose potrebbero andare diversamente da oggi".

La quadra potrebbe essere la difesa a quattro, il cambio di sistema di gioco potrebbe già avvenire col rientro in pianta stabile di Bremer. Che ne pensi?

"Il 4-3-3 sarebbe ideale, perché hai due esterni forti e l'attaccante c'è. Io sposterei Koopmeiners davanti alla difesa in maniera duratura, in modo da fargli fare gioco e assistere gli altri. E con Locatelli e Thuram mezze ali, il centrocampo sarebbe buono. Se proprio volessimo cercare un'altra soluzione, anche il 4-2-3-1 con Yildiz più centrale sarebbe a mio avviso una buona idea. La cosa più importante, però, ora è di ritrovare l'autostima e la tranquillità all'interno. Il buon Spalletti non ci è ancora riuscito, poi lui non sembra esserne ancora in grado. Lo vedo sempre preoccupato, invece dovrebbe lasciarsi un po' più andare anche con qualche battuta in più".

Ora arriva il Bologna, fresco di vittoria a Vigo, che non sarà una trasferta per niente facile.

"Il Bologna è una squadra di livello, ma la Juventus deve tornare a far paura. Bisogna giocare con la consapevolezza di poter contrastare chiunque. Ho percepito preoccupazione anche col Pafos, con tutto il rispetto ma una volta ci giocavi con le riserve e per provare nuovi schemi".

Quale sarà la forza del Bologna?

"Il Bologna vive una situazione completamente differente da quella della Juventus, hanno autostima e capacità di imporre il proprio gioco. A livello di singoli è chiaro come i bianconeri siano superiori, anche perché un fuoriclasse come Yildiz non sono in molti ad averlo in Italia".

Un'altra eventuale sconfitta sarebbe una nuova mazzata per la Juve.

"La Juve non perderà a Bologna".

Si ringrazia Gigi Maifredi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.