IL SANTO DELLA DOMENICA - Parte il Mondiale più assurdo di sempre. Quanto è lontano il 4 gennaio..

20.11.2022 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  Parte il Mondiale più assurdo di sempre. Quanto è lontano il 4 gennaio..
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Nel momento migliore della Juve? Forse, ma anche nel momento più opportuno visti i tanti e continui infortuni. Eccoci, siamo arrivati: signori fermi tutti, è arrivata l’ora di lasciare il passo al mondiale del popolo, il mondiale che mette in risalto i valori del calcio, il mondiale voluto per ingrassare ancora le casse degli sceicchi e dei loro club. Era stato immaginato per anni il momento in cui ci saremmo dovuti bloccare per quasi due mesi, e facevamo molta fatica a calarci nell’inedita situazione. Adesso la potremo sperimentare, con tutte le incognite possibili che accompagneranno la competizione mondiale, dove peraltro molti dei protagonisti stanno arrivando con seri problemi muscolari, l’ultimo dei quali il pallone d’oro Benzema, fino ad arrivare alla ripresa dei tornei continentali che oggi sembra soltanto un lontano miraggio.

La Juve si ferma con una striscia di 6 vittorie consecutive, tutte senza subire gol, che l’hanno catapultata al terzo posto in classifica, senza però esser riuscita a rosicchiare punti al Napoli. Una chiara e nette inversione di tendenza che non è frutto di un’unica situazione. Come i demeriti erano da suddividere nel momento più buio tra tutti i componenti della Juve, lo stesso va detto adesso. Certo l’allenatore ha sistemato alcune cose, il passaggio alla difesa a 3 ha permesso a Bremer di esprimersi con maggiore sicurezza, ma soprattutto ha liberato Kostic nel suo ruolo naturale. Ci sono state scelte nette, non solo sulla fascia di capitano, passata sul braccio di Danilo in assenza di Bonucci,ma lo stesso Leo è finito più di una volta in panchina. La squadra si è guardata negli occhi, e dopo il “rimbrotto” di Haifa si è deciso di cambiare atteggiamento.

Rimpianti? Molti, adesso però inutile guardare indietro,  è chiaro però che l’onta della pessima figura fatta in Champions al momento non può essere dimenticata, anzi deve rimanere da monito fino al termine della stagione.

Cosi come alcuni giocatori, alla ripresa del campionato, avranno qualcosa da farsi “perdonare” dai tifosi. Pronti ad appoggiarli con il loro affetto e il loro tifo, ma i vari Di Maria, Paredes, in parte Vlahovic e naturalmente Pogba, dovranno dimostrare di meritarselo. Non è passata neppure una settimana e già sentiamo la mancanza, nel bene e nel male, della Juventus…Quanto è lontano il 4 gennaio…