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Evelina Christillin: "Juve protagonista in UEL, Allegri merita stima e apprezzamento. Penalizzazione? Uefa attende sentenza da Corte del Lussemburgo per le Coppe Europee"

09.03.2023 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Evelina Christillin: "Juve protagonista in UEL, Allegri merita stima e apprezzamento. Penalizzazione? Uefa attende sentenza da Corte del Lussemburgo per le Coppe Europee"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, la manager torinese membro aggiuntivo Uefa del consiglio Fifa - nonché tifosissima doc bianconera, Evelina Christillin, per parlare della sua Juventus e non solo:

Che partita si aspetta questa sera contro il Friburgo?

"Mi aspetto una sfida giocata bene, col cuore, per tutti i novanta minuti, senza quei cali di attenzione iniziali e finali che spesso preguidicano il risultato. Poteva andare meglio o anche peggio, ma il Friburgo è un avversario affrontabile. La Juve può essere assolutamente protagonista in Europa League, è una delle candidate alla vittoria finale. E anche la Coppa Italia, come dice il nostro allenatore, è ancora un obiettivo possibile. Qui si può giocare con la mente sgombra, mettendoci tutto l'impegno possibile. Anche se non bisogna mollare la presa in campionato".

Giusto, ma in campionato la strada non è completamente in discesa.

"E' un po' bizzarro, perché a marzo non sappiamo ancora come termineremo la stagione. Spero che la penalizzazione possa essere tolta o almeno ridotta, più che altro vorrei che venisse accolto il ricorso".

Quale è la posizione dell'Uefa a riguardo?

"La posizione è molto prudente, come lo era negli scorsi mesi. Al di là dell'inchiesta italiana, che sta seguendo un proprio percorso, per Uefa è fondamentale ricevere la sentenza definitiva da parte della Corte del Lussemburgo. Nel momento in cui arriverà, a valle di quello si potrà decidere che cosa fare. E' chiaro che le decisioni riguarderebbero le partecipazioni o meno alle prossime Coppe Europee, la Juve in questo momento è in zona Conference League. Con il concetto di penalizzazione, però, c'è poco a che vedere".

Lei che idea si è fatta?

"Sembra un po' di camminare sulle sabbie mobili, per i giocatori è fondamentale rimanere concentrati e se possibile non pensare troppo a quella che è la classifica italiana. Quando ero in Qatar, lo scorso 15 dicembre, arrivò il parere dell'avvocato generale e da lì dissero che la scadenza sarebbe stata attorno il 15 marzo. E se non sarà per quella data, per quanto riguarda l'Europa, al massimo credo che la sentenza arriverà entro il mese di aprile".

A Roma come aveva visto la squadra?

"E' arrivata una sconfitta, è vero, ma non sono rimasta dispiaciuta dalla prestazione di Roma. Ho visto un buon gioco in campo, in cui ci sono stati molti passaggi verticali e soltanto la sfortuna ha fermato la Juventus. Ci sono state certe vittorie strascicate per 1-0 in cui si è visto poco o nulla, mentre qui il ko è stato abbastanza immeritato. Si è vista una squadra vera".

Tornando a bomba sul match di stasera, si aspetta un Di Maria in versione Nantes?

"Magari (sorride ndr), poi il primo gol siglato ai francesi è stato fantastico. Quando è in campo ed è in forma, per il calcio italiano, è di un altro pianeta, poi bisognerà capire quale sarà il futuro. Ho sentito che c'è la possibilità che prolunghi di un altro anno il suo contratto, inutile dire che è una gioia per gli occhi e la sua è una poesia per questo sport. Da tifosa sarei davvero molto felice se accadesse questo".

Qualche giorno fa diceva che è ingiusto rimpiangere Sarri e Pirlo. Ci spiega il perché?

"Ho detto che Sarri non era in sintonia con la Juventus e con i suoi giocatori, diciamo che Torino non corrispondeva molto ai suoi desideri e al suo modo di essere. Ho assistito in diretta al suo esonero che avvenne allo 'Stadium' in quel venerdì sera di agosto in cui la Juve non superò gli ottavi di Champions con il Lione. Però, e c'è un però: Sarri e Pirlo, in un solo anno, non hanno avuto tempo per esprimere a pieno il proprio lavoro".

E rimanendo in tema di allenatori, dunque, riconfermerebbe Allegri anche l'anno prossimo?

"Qualunque cosa abbia detto di Allegri in passato, nel bene o nel male, viene cancellata dal 28 novembre in poi. Perché la situazione in cui si è trovata la società, la squadra, anche noi tifosi in fondo, è stata più che difficile da gestire: ha tenuto la schiena dritta, è riuscito a far scendere i giocatori in campo senza mal di pancia e timidezze improvvise, è stato un leader che ha mantenuto la calma e non ha fatto perdere la bussola ai suoi ragazzi. Allegri merita tutta la stima e l'apprezzamento possibile, tra l'altro la nuova dirigenza bianconera gli ha affidato ancora più responsabilità di quanto non ne avesse già prima. Ora è il timoniere, poi vedremo quali saranno i progetti per il futuro. Senza dimenticarci che ha ancora due anni di contratto".

Si ringrazia Evelina Christillin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.