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Alessandro Birindelli: "Juve superiore al Siviglia, vorrei la Roma in finale. Motivazioni? Fatico a commentare sentenze allucinanti. Su Giuntoli..."

10.05.2023 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Alessandro Birindelli: "Juve superiore al Siviglia, vorrei la Roma in finale. Motivazioni? Fatico a commentare sentenze allucinanti. Su Giuntoli..."
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"Speriamo di portare tanta fortuna anche domani". Ci risponde sorridendo, ma ogni qualvolta TuttoJuve.com intervista Alessandro Birindelli prima di un match importante, la Juventus ha sempre vinto. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare del match con il Siviglia e non solo:

Come vedi la sfida con il Siviglia di domani sera?

"Se questa squadra affronta la partita con l'atteggiamento e la voglia giusta, credo sia superiore al Siviglia. La Juventus sta pian piano recuperando tutti i lungodegenti, avere a disposizione dei top come Chiesa e Pogba è davvero molto importante. Anche Vlahovic, dopo le due reti segnate tra Lecce e Atalanta, sembra essersi ritrovato. Le prerogative per fare due belle partite ci sono, le chance di passare il turno sono buone".

Può spaventare il fatto che il Siviglia, fino a qualche mese fa in una situazione disastrosa, abbia cambiato completamente registro con l'avvicendamento in panchina?

"A volte basta poco per cambiare in corso una stagione, ma non è sempre matematico. Evidentemente avevano bisogno di una scossa, di ritrovarsi, e questo ha permesso di fare un percorso positivo fino adesso. Nei miei anni alla Juventus ho affrontato molte squadre spagnole, erano match sempre difficili per via del loro fraseggio che poteva rivelarsi pericoloso. I bianconeri, ma qui è sempre molto bravo Allegri, dovranno esser compatti e non permettere all'avversario di mandarti fuori giri. Sarà un aspetto molto importante, a mio avviso, delle due partite".

Pensi che la Juventus vorrà già chiudere il discorso qualificazione domani sera? O dobbiamo aspettarci un match più speculativo come capitato in occasione del match con lo Sporting Club?

"Bisognerà capire come stanno tutti, anche perché fare una partita di attesa potrebbe nuocere a lungo andare. E non credo, poi, che la Juve possa giocare all'attacco per 90'. Per questo ci vorrà un po' un mix di questi due aspetti, ovvero alternare intensità e difesa nei giusti momenti dell'incontro. Questa potrebbe essere un'ottima arma da sfruttare da parte della Juve".

Tridente sì o tridente no? In Europa, spesso, abbiamo visto la Juve partire con le tre punte dall'inizio.

"Per sopportare quei tre davanti, c'è bisogno che quelli dietro stiano davvero bene. Solo Allegri è consapevole di come sta il gruppo, se prenderà questa decisione è perché le sue valutazioni convergeranno in quel senso. A me piacerebbe giocar bene, ma a volte questo va in contrasto con l'equilibrio di squadra e rischi di prendere dei gol stupidi. Bisognerebbe esser belli, ma capisco perché Allegri badi al sodo. Perché? Se non dovessi ottenere i risultati richiesti, quello diventerebbe un problema per lui, lo staff, i giocatori, i tifosi e tutti coloro che fanno parte del mondo Juve".

Prima parlavi di Vlahovic, quanto può essere importante averlo ritrovato?

"E' stato preso poiché tutti pensavano fosse l'attaccante del futuro, uno dei più importanti d'Europa. Le cifre investite, d'altronde, confermano questo. Il suo percorso è stato altalenante come l'andamento della squadra, così trovare continuità diventa un po' più complicato. Le giocate nascono per alchimia e confidenza, il fatto di aver cambiato compagni molto spesso non ha giovato ad una crescita costante del ragazzo".

Sarebbe bello, a tuo parere, una finale tutta italiana con la Roma?

"In questo momento risente molto degli acciacchi di alcuni giocatori importanti, però è una squadra che ha lo stesso carattere del suo allenatore. Per me, eventualmente, sarebbe bello vedere una finale tutta italiana".

Quale è il tuo pensiero su Giuntoli, accostato con forza ed insistenza alla Juventus negli ultimi giorni?

"Sono molto concreto, per cui guardo i numeri e il lavoro di questo dirigente. Mi sembra una persona che badi più ai fatti che alle chiacchiere, è un direttore vecchio stampo a cui piace andare a vedere le partite e scoprire i giovani talenti. Il lavoro viene sempre ripagato, come è successo con lo scudetto straordinario conquistato col Napoli".

Che idea ti sei fatto sulle motivazioni pubblicate qualche giorno fa dal Coni in merito al ricorso presentato dalla Juventus?

"Non mi sono fatto nessuna idea, perché c'è una confusione totale su quelle che sono queste sentenze allucinanti: quello che era vero un mese fa, ad oggi è il contrario di quanto era stato detto. Faccio fatica a commentare, la speranza è che la sentenza possa fare il meno male possibile al club".

Si ringrazia Alessandro Birindelli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.