Torchia: “Il problema del calcio italiano di oggi è ricostruire i talenti e abbassare i costi”
Davide Torchia, procuratore di Daniele Rugani, ha parlato a RBN nel corso della trasmissione Rassegna Stramba: "Colpa della pirateria dell'Italia non forte? Mi sfugge il senso, forse bisogna andare in profondità. Colpa dei procuratori? Come in tutti i mestieri, c'è chi lavora in un modo, chi in un'altra. Se però prendendo uno straniero paghi il 50% delle tasse rispetto all'acquisto di un italiano, è chiaro che il ragazzo del nostro Paese è sfavorito rispetto al passaggio in un club. Sui guadagni , rispondo dicendo che sono quasi raddoppiati gli stipendi dei dirigenti del calcio. Credo bisognerebbe pagare meno i giocatori. Bisogna essere meno ipocriti.
Se elementi non ancora top vengono pagati tanto a livello di cartellino, automaticamente lo stesso giocatore guadagna molto. Il salary cap si fa in proporzione a quanto un giocatore percepisce. Una volta campioni come Cabrini, Tardelli e altri di livello top, rispetto ai calciatori di oggi, erano poveri. Il problema del calcio italiano di oggi è ricostruire i talenti e abbassare i costi. Bisogna aiutare i nostri a crescere e creare qualcosa per non dare vantaggi a chi viene da fuori. Una delle rovine è stato il Decreto Crescita, volevano toglierlo, ma si sono opposti i presidenti dei club".
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