Palamara: "Indagare sulla Juve attira i riflettori"

28.11.2021 20:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Palamara: "Indagare sulla Juve attira i riflettori"
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Sul caso plusvalenze si è espresso anche Luca Palamara, ex pm che per primo condusse nel 2004 inchieste sui falsi in bilancio delle società di calcio e nel 2006 portò avanti l’indagine sulla Gea, legata a Calciopoli e relativa anche al mondo Juve. Ecco le sue parole rilasciate al quotidiano Libero: "La Juve finisce spesso nell’occhio dei magistrati perché si espone di più o perché più potente? Nel merito delle carte non entro. Bisogna capire quali situazioni hanno portato a investigare nuovamente sui bilanci. Quando ho iniziato io, nei primi anni Duemila, la prima inchiesta che aveva riguardato la Juve era stata quella di Guariniello sul doping farmacologico, da cui poi era nata nel 2004 quella sulle frodi sportive, condotta sempre dalla procura di Torino. Di sicuro più una società è importante e più i riflettori vengono accesi su di lei. Poi, che ci sia un accanimento, lo si vedrà dopo gli accertamenti. Nel caso del doping farmacologico l’inchiesta ha portato comunque a un’incisiva azione sulle problematiche legate ai farmaci.

Detto questo, non mi convincono quei pm che trasformano la prescrizione in condanna (Guariniello, dopo la prescrizione, disse che il reato di frode sportiva comunque c’era, ndr). Contano le sentenze, e le sentenze hanno ridimensionato le accuse. Se ci avevo visto lungo conducendo già nel 2004 l’inchiesta sulle plusvalenze delle società di calcio? Sicuramente già allora intuimmo che quello dei ricavi gonfiati delle vendite dei calciatori per coprire le perdite in bilancio era uno dei grandi problemi delle società di calcio. Sono passati gli anni ma i problemi restano gli stessi. Il tema delle plusvalenze rimane comunque un accertamento complicato perché valutare la natura fittizia di un’operazione non è facile. Si tratta di stabilire il reale valore di un calciatore e i parametri per definirlo non sono oggettivi".