Moretti: "Calcio italiano in coma, è una continua mediocrità. Ai giocatori non frega nulla della Nazionale"
Nel suo intervento a Radio Radio, il vicedirettore del Messaggero Alvaro Moretti a parlare senza mezzi termini di un calcio italiano “in coma”: “Parliamo di un tempo lunghissimo nel quale l’Italia versa in questo stato… tolta la parentesi magica dello strano Europeo del 2021, l’Italia è un continuum di mediocrità”.
E Moretti non vede soluzioni rapide: “Nel calcio non ci sono scorciatoie, la prestazione si costruisce. Non ci sono soluzioni pratiche.”
Anche quando la Nazionale arriva lontano in Nations League, per Moretti è più un equivoco che merito: “Le grandi ci sottovalutano, e quando poi gli va di giocarsela ci fanno la testa come un dindarolo. Alla gente non gliene frega niente dello spettacolo che vede, perché sta assistendo a un campionato pieno di 0-0. Allo stadio ci si va per moda”.
E rincara: “Una parte importante degli stadi è occupata da gente che se non ci va perde il posto nella società, e in parecchi casi pure un posto di lavoro".
Per lui il calcio non è più un’attività primaria dello sport italiano: “Se proponi una grande finale di pallavolo femminile fai gli stessi ascolti della Nazionale. E fino a pochi anni fa non era così".
E ancora sulla Nazionale: "Gli allenatori bravi più o meno li abbiamo messi tutti in Nazionale. Il problema sono i giocatori. Penso che ai giocatori, della Nazionale, non importa niente. La gente l’ha capito”.
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