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TJ - NEDVED A SKY: "Difficoltà facilmente prevedibili, abbiamo cambiato tanto. Non sarà facile rivincere. Ronaldo vorrebbe spaccare il mondo, so che difficoltà sta attraversando"

28.10.2020 20:45 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - NEDVED A SKY: "Difficoltà facilmente prevedibili, abbiamo cambiato tanto. Non sarà facile rivincere. Ronaldo vorrebbe spaccare il mondo, so che difficoltà sta attraversando"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il vicepresidente della Juventus Pavel Nedved inteviene ai microfoni di Sky prima della sfida con il Barcellona. Ecco le sue parole:

Come sta vedendo la squadra che in campionato non riesce a decollare e in Champions è partita bene. Stasera è un bivio importante per la maturità?
"Sì, diciamo che delle difficoltà erano facilmente prevedibili, abbiamo cambiato tanto, abbiamo cambiato tanto la rosa, c'è un nuovo allenatore, quindi facilmente prevedibili le difficoltà. Ovviamente siamo partiti senza precampionato, senza poter provare la squadra, perciò la sta provando durante il campionato e queste sono le difficoltà. Ci sono mancati anche dei giocatori importanti, ma non sto cercando alibi, non sto cercando scuse, sono solamente affermazioni che... abbiamo trovato delle difficoltà, in campionato si è visto, in Champions League siamo partiti molto bene e ovviamente in una partita così bella stasera vediamo a che punto siamo".

Non c'è ancora Ronaldo, che oggi ha manifestato con una frase un po' infelice il suo disappunto. Avete parlato con lui?Forse una frase del genere andava evitata in questo momento?
"In questo momento, dove stiamo aspettando una partita così bella di Champions League non vorrei tanto entrare nel discorso che ha fatto Ronaldo. Ovviamente sentendolo so cosa sta provando, che difficoltà ha, stando bene vorrebbe spaccare il mondo e non saltare partite così. Mi fermerei qua, so che difficoltà sta attraversando".



(Domanda di Del Piero, ndr) Penso al 2003, quando tu e Zalayeta ci avete permesso di conquistare quella qualificazione. Hai fatto riferimento a quanto è cambiata la Juventus dall'anno scorso. In questo contesto, è cambiato anche il tuo ruolo nella squadra e nella società? C'è necessità di avere bisogno di una persona di riferimento come te.
"Non è cambiato tanto il mio ruolo, perchè io sono stato sempre molto vicino alla squadra, mi sento responsabile del settore sportivo che ovviamente stanno gestendo sia Fabio Paratici che Federico Cherubini, ma delle decisioni, le visioni, ce le scambiamo ogni giorno, perciò mi sento responsabile di tutto ciò e mi sento anche un punto di riferimento per tanto giocatori, tanti giovani, che magari non si ricordano neanche che giocavo, perchè sono veramente molto giovani, l'annata del 2000 alcuni. Credo di avere un bel rapporto, loro sanno di avere un punto di riferimento e possono venire, scambiare le opinioni, oppure li puoi aiutare dove credi e dove vedi che stanno sbagliando".

(domanda di Capello, ndr) La formazione di stasera mi piace, l'avrei fatta anch'io. Ma non pensi che in precedenza abbiate fatto troppi esperimenti, voler rivoluzionare una squadra che vinceva nove Scudetti consecutivi e quindi aveva già un suo modo di fare e di pensare?  Con molti passaggi, molto pressing. Non avete forse esagerato?
"Sì, mister, anche a me piace la formazione, perchè ci sono tanti giocatori molto bravi, ovviamente anche tanto giovani. Sappiamo quali difficoltà ci sono quando devi vincere, perchè noi siamo una società con dna sempre portato a vincere e dobbiamo affrontare tutte le stagioni così. Sappiamo anche che abbiamo cambiato tanto e non sarà  per niente facile rivincere. Questo lo sappiamo, lo ammettiamo,siamo qua per affrontare le problematiche col nuovo allenatore, nuovi giocatori e vogliamo costruire qualcosa di importante. Ovviamente ci saranno grosse, grosse difficoltà".

(Domanda di Capello, ndr) Tu sai che alla Juventus c'è sempre stato un inserimento graduale dei giovani, questa volta forse li avete buttati allo sbaraglio un po' troppo presto. Avete fatto degli ottimi acquisti, ma con molta fretta...
"Sì, però dobbiamo dire che sono usciti anche dei giocatori che poi magari non volevano più stare qui, per far crescere gli altri giocatori giovani, perciò dovevamo accettare una situazione e abbiamo detto proviamo a costruire. E come ho detto già prima, sappiamo delle difficoltà, ci saranno, non abbiamo paura, però sarà dura".

Bartomeu ieri dimettendosi ha detto che il Barcellona aveva dato il suo ok al progetto di una Superlega europea. Questa informazione vi ha sorpreso? O lo stesso dossier è anche alla vostra attenzione?
"A questa domanda è più opportuno che vi risponda il nostro presidente che si occupa della questione. Io ho letto, ho sentito, ho avvertio questa cosa, ma non so veramente cosa vuol dire. Me lo farò spiegare dal presidente e poi vi potrò rispondere"