Juventus, Spalletti studia una rivoluzione tattica: difesa a quattro e nuove soluzioni per rilanciare la squadra
Juventus, Spalletti studia una rivoluzione tattica: difesa a quattro e nuove soluzioni per rilanciare la squadra secondo Corsport.
La sosta porta aria di novità in casa Juventus, con Luciano Spalletti pronto a inaugurare la seconda fase del suo progetto tecnico. Dopo il breve stop — impreziosito dall’incontro con un Sinner in versione regale proprio a Torino — il tecnico bianconero è tornato al lavoro con l’obiettivo di proporre già dalla sfida di Firenze una Juve diversa rispetto alle prime tre uscite della sua gestione.
All’inizio della nuova era, l’ex CT della Nazionale aveva come priorità quella di rimettere la squadra in carreggiata, puntando sul collaudato 3-4-2-1. Ora, però, c’è spazio per un cambiamento più profondo: Spalletti vuole introdurre la sua filosofia, far assimilare ai giocatori concetti chiave e valutare un cambio di modulo. Non a caso, dopo il pari nel derby, aveva aperto alla possibilità di testare il 4-3-3 o un sistema con due punte.
Spalletti prova la difesa a quattro: Koopmeiners “alla Calafiori”
Nei giorni scorsi, approfittando della presenza a Torino di quasi tutto il reparto difensivo, Spalletti ha iniziato i test con la difesa a quattro. L’esperimento più sorprendente riguarda Teun Koopmeiners, schierato sul centro-sinistra della linea difensiva, un po’ come Calafiori in Nazionale.
Una scelta non casuale: l’olandese conosce già il ruolo dai tempi dell’AZ Alkmaar e il tecnico lo vede come possibile titolare nella nuova struttura difensiva, almeno finché Bremer non sarà al 100%.
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