Il giro dei locali tra Toro e Juve

Su Gazzetta di oggi i consigli sui locali frequentati da bianconeri e granata. Il giiro parte proprio dal polo via Lagrange da cui si diramano varie stradine: è un attimo. Eccoci al Gramsci, loca-le elegante, ma freddo. Simpatia? Poca. Ma ci sono Pirlo e Matri, ormai una coppia di fatto, che mangiano prima di andare a Vinovo e anche qualche torinista. Camminiamo ancora ed eccoci al One Apple, la trovata di Daniele Conte, il fratello di Antonio. E’ aperto dal mattino alla notte. Sostano macchinoni, imprenditori e ragazze in bella mostra. Spunta Luca Marrone con gli amici tatuatori. «Ma i giocatori vengono tutti.
E Antonio è pazzo di sushi». Poi la Lampara. Peruzzi è stato il precursore, Quagliarella va anche in cucina, Pessotto e famiglia sono di casa, Bonucci c’è sempre e alla vigilia del derby ha portato con la moglie Martina amici da varie parti d’Italia, Petrachi, ds del Toro, ci va quando è sicuro di non incontrare i suoi. Gli juventini vanno spesso al Daiichi, Buffon e Barzagli preferiscono l’eleganza dell’Arcadia in piazza Castello dove Biagio, 23 anni in trincea, li vizia. Peluso e Chiellini a volte sgarrano e raggiungono alle Porte Palatine un autentico covo granata: il Babylon. Conte e Petrachi, salentini, vanno insieme. Il ritrovo è La Locanda Di Su, da Angelo, chansonnier di un inno del Toro. E Marotta e Paratici li abbiamo dimenticati? Ma no. Perso il culto del tempio di Moggi, vicino a Porta Nuova.