Hernanes: "Il calcio è cambiato, oggi si perdono i giocatori speciali. Juve? Senza campioni è difficile mantenere l’abitudine alla vittoria"

L’ex centrocampista di Lazio, Inter e Juventus, Anderson Hernanes, è tornato a parlare di calcio in occasione del raduno Operazione Nostalgia, tenutosi presso l’Aula Giulio Cesare del Campidoglio. Ai microfoni dei media presenti, tra cui TMW, il “Profeta” ha offerto una lucida riflessione sull’evoluzione del gioco e sull’attuale momento di alcune delle sue ex squadre.

“Il calcio è cambiato, questo è un fatto – ha dichiarato Hernanes –. Oggi c’è più spazio per le individualità, ma paradossalmente il gioco è diventato più collettivo: tutti devono saper fare tutto. Così però si perdono i giocatori specifici, quelli che saltano l’uomo, che inventano, che fanno la differenza. Un tempo il calcio dipendeva da loro, ora è più schematico”.

Parlando della Lazio, reduce dalla sconfitta contro l’Inter, l’ex biancoceleste ha commentato: “La Lazio veniva da un buon momento, con una striscia positiva nonostante le difficoltà di mercato e gli infortuni. Sarri sta ottenendo il massimo, ma contro questa Inter non è facile: se è in giornata è tra le squadre più forti al mondo. I ragazzi hanno avuto coraggio, ma i nerazzurri hanno meritato”.

E su un possibile “nuovo Hernanes” nella Lazio attuale, ha sorriso: “Forse a livello tecnico manca un giocatore con le mie caratteristiche, ma oggi il calcio non permette più profili come il mio, troppo individualisti (ride)”.

Infine, un passaggio sulla Juventus, in difficoltà in campionato: “È la conseguenza di un ciclo vincente. Hanno perso figure chiave dentro e fuori dal campo, e stanno cercando di ricostruire. Le società vanno avanti grazie alle persone competenti, non solo per la storia. Senza campioni è difficile mantenere l’abitudine alla vittoria”.