Nerozzi a RBN: "I tifosi della Juve vivono di etichette. Spalletti? L'ho trovato in ottima forma"

Il siparietto tra Luciano Spalletti e Michele Di Gregorio ieri in occasione della conferenza stampa su chi dovesse rispondere alla domanda fatta dal giornalista Massimiliano Nerozzi è diventato virale nel giro di qualche ora. A rimorchio ovviamente una lunga lista di messaggi critici rivolti al portiere della Juventus, reo di non essere ancora ai livelli a cui la porta bianconera era abituata. "E' il portiere più scarso da Zoff ad oggi" sentenzia qualcuno, non ricordandosi che solo quattro anni fa DiGre, era in Serie B e vestiva la maglia del Monza. Averlo portato a Torino è stata una delle scelte più azzeccate e di conseguenza vinte da Cristiano Giuntoli, ignaro del fatto che nel giro di 12 mesi ci sarebbe stato un certo Donnarumma libero da legami francesi, ma con una diversa richiesta econominca. Insieme al collega del Corriere della Sera, abbiamo parlato durante RBN Cafè questa mattina su Radiobianconera, proprio dell'incontro pre Champions con la stampa e di come Spalletti sia entrato nel mondo Juve. "Le critiche al portiere non le condivido. Ha fatto qualche errore, però credo che troppi tifosi della Juve vivano di etichette. Pensiamo a Kelly e alle critiche che la passata stagione ha ricevuto e che invece ora si sta rivelando un ottimo giocatore. Stesso discorso per Rugani, tante presenze con la maglia della Juve e sempre in modo dignitoso. Preferisco lui a Gatti in questo momento in campo. Ieri Spalletti ha tirato fuori uno slogan, modificando il motto della casa "fino alla fine" in "oltre la fine". Lo trovo già in ottima forma. 

I fischi a ferragosto per Vlahovic? Erano figli del momento, eravamo nel mezzo del mercato e Vlahovic era stato caldamente invitato ad andarsene dalla società. Era il giocatore che all'epoca bloccava il mercato. Ora è giusto che dia tutto alla squadra, resta il miglior centravanti della Juve. Ha una busta paga altissima, ma all'estero molti giocatori arrivano a scadenza del contratto e si liberano: è una cosa normale e non crea problemi come accade qui. Spalletti ha parlato di lui, Vlahovic ha confermato che non sa ancora cosa accadrà in futuro, ma credo che alla fine andrà via. Stasera me lo immagino in campo anche perchè Spalletti e la società hanno. parlato e non ci sono limiti nell'usare i giocatori". 

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