Eredità Agnelli, nuova udienza a Thun: "Nodo centrale è la residenza di Marella"

Il contenzioso sull’eredità di Gianni Agnelli e della moglie Marella Caracciolo prosegue nelle aule giudiziarie svizzere. Nella giornata di ieri, al tribunale di Thun, si è tenuta una nuova udienza del procedimento noto come “Thun 2”, che vede contrapposti da un lato i fratelli Elkann e dall’altro la madre Margherita Agnelli.

Secondo quanto riportato da La Stampa, tra i presenti in aula figurava anche Ginevra Elkann, sorella di John e Lapo.
L’udienza rientra nel filone elvetico della vicenda e ruota attorno a due questioni cruciali che la presidente del tribunale dovrà dirimere. La prima riguarda la cosiddetta “litispendenza”: in Italia, infatti, è ancora aperta una causa civile con contenuti simili, e andrà stabilito se debba prevalere la giurisdizione svizzera o quella italiana.

Il fascicolo Thun 2 non riguarda la validità dei testamenti o degli accordi patrimoniali, ma si concentra su un punto determinante: la residenza effettiva di Marella Caracciolo, scomparsa nel 2019. La donna risultava residente a Launen, vicino a Gstaad. Tuttavia, secondo la procura di Torino, trascorreva la maggior parte del tempo a Torino. Una circostanza che cambierebbe la normativa applicabile all’eredità, punto su cui insistono i legali di Margherita Agnelli.

Fonti vicine agli Elkann, però, richiamano il principio del diritto svizzero secondo cui la residenza non si determina attraverso il mero conteggio dei giorni, bensì tramite il centro degli interessi della persona. E, secondo questa interpretazione, la vita di Marella sarebbe stata centrata proprio in Svizzera. Il tribunale ha ascoltato diverse testimonianze sul tema, comprese quelle di amici e collaboratori della Caracciolo.

Nel frattempo, in Svizzera restano aperti anche altri procedimenti, tra cui il fascicolo Thun 1, al momento sospeso in attesa di una decisione del tribunale di Ginevra sulla validità degli accordi successori del 2004.