Criscitiello: “Abolite quel pallone arancione”
Michele Criscitiello su Sportitalia.com: "Io capisco che volete leggere della Juve che non vince a Firenze, del Franchi che canta “sei uno zingaro” a Vlahovic per un’ora, del Napoli che dopo la bufera ne fa tre ad una Atalanta indecente o del derby di Milano.
Se, però, scrivo di tutte queste cose non cambia nulla. Provo a giocarmi il jolly con un appello ai miei amici della Lega Calcio e a tutti gli sponsor che ruotano attorno alla serie A. Già ci avete imbottito di maglie pessime con colori neanche conosciuti dai propri tifosi.
Il pallone rosso da abolire
Quando vediamo una partita, a primo impatto, non sappiamo più qual è la nostra squadra. Il Milan in verde, l’Inter in giallo, il Napoli vestito da Halloween al 31 ottobre e così via. Però, ripeto però, almeno il pallone lasciatecelo normale. Quella schifezza di questo week end deve sparire alla velocità della luce. Se lo avevate preparato per la neve ok. Non ha nevicato.
Tenetelo per quando giocheremo la serie A ad Oslo ma per favore mai più quella specie di super santos di cuoio.
Le difficoltà viste dalla tv
Visto da vicino, con inquadratura stretta, non è affatto male ma siccome il pallone in televisione si vede come un pallino, lasciatecelo bianco o normale perché così non si capisce nulla e soprattutto il nostro occhio non è abituato a vedere quella sfera arancione per 95 minuti che va da una parte all’altra del campo.
Anche il regista di Fiorentina-Juventus sarà impazzito visto che in un tempo si è perso dietro ai replay e alla blt 2-3 volte. Il calcio è una cosa semplice e ci piace semplice.
Serie D ancora salva
Per fortuna noi appassionati della serie D non abbiamo var, oppure il Var a chiamata, o palloni arancioni o maglie che non rappresentano la storia del club. Bisogna fare non uno ma mille passi indietro. Non significa che siamo vecchi o dinosauri. Semplicemente non vogliamo le novità negative tanto per dimostrare che siamo fighi.
Non ci interessa di vedere la partita con gli occhi dell’arbitro e con l’inquadratura dall’orecchio del direttore di gara. Non ti aggiunge nulla. E ripeto nulla. Sembra solo una microcamera in vhs tra 18 telecamere in 4k. Non ce ne frega niente di sentire l’arbitro che spiega una cosa scontata e fa perdere ulteriore tempo al gioco perché deve dire allo stadio il motivo della sua decisione quando si capisce con un semplice gesto. Oltre al fatto che 8 volte su 10 non si capisce nulla in tv o allo stadio. E le restanti due volte l’arbitro non è capace a parlare o a spiegare. Basta! Ve lo chiediamo per favore. Il calcio ci piace così come è sempre stato e tutte queste novità non ci servono.
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