Come cambierebbero promozioni e retrocessioni tra Serie A e B con la proposta di Gravina

Come cambierebbero promozioni e retrocessioni tra Serie A e B con la proposta di GravinaTuttoJuve.com
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di Alessandra Stefanelli

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, intervenuto allo Sport Industry Talk, ha illustrato le linee guida della riforma del calcio italiano e anticipato una possibile svolta sui meccanismi di promozioni e retrocessioni tra Serie A, B e C.

"La riforma del calcio italiano è già in atto", ha spiegato Gravina.
"È partita con l’approvazione del piano strategico a marzo 2024: un vero piano industriale che incide molto sulla sostenibilità. Stiamo cercando di mettere in sicurezza i conti del nostro calcio, sempre più in difficoltà. C’è però confusione: si parla di riforma pensando solo ai campionati e alla riduzione delle squadre".

Il presidente federale ha ribadito che un cambiamento strutturale richiede condivisione:
"È da sei anni che lo ripeto: per cambiare il numero delle squadre serve il consenso di tutte le componenti. E oggi questo consenso non c’è. Le 100 squadre professionistiche sono troppe: siamo l’unica federazione al mondo con tre livelli professionistici. Serve coraggio: il decreto 36 consente il semiprofessionismo con sgravi importanti per la Lega Pro. È un atto di responsabilità".

Gravina ha individuato nel turnover uno dei principali problemi del sistema:
"Il turnover è eccessivo e dannoso. In Serie A retrocede il 15%, in B il 35%, in C il 20%. È insostenibile. In C, negli ultimi quattro anni, tre retrocesse su quattro sono fallite. Il sistema va raffreddato: meno turnover e una distribuzione più equilibrata delle risorse".

Il presidente ha annunciato una proposta concreta entro fine anno:
"Probabilmente il 10% di turnover in A, il 20% in B e il 20% in C è una soluzione praticabile. Con un po’ di buon senso e buona volontà, entro dicembre farò questo tipo di proposta".

Come cambierebbero promozioni e retrocessioni

Sulla base delle indicazioni fornite da Gravina, il nuovo scenario sarebbe il seguente:

Serie A: 2 retrocessioni in B (oggi sono 3).

Serie B: 2 promozioni in A (oggi 3) e 2 retrocessioni in C (oggi 4).

Serie C: 2 promozioni in B (oggi 4) e 10 retrocessioni in D (oggi 9).